Have Yourself A Merry Little Christmas Geek



(testo da intonare sull'aria di “Oh Christmas Tree“)

Oh, 8-bit tree
Oh, 8-bit tree
Your ornaments are so epic

Oh, 8-bit tree
Oh, 8-bit tree
Mike Tyson makes me want to use anti-septic

You make me smile and you make me bow
I really wanna play some Zelda now

Oh, 8-bit tree
Oh, 8-bit tree
Your ornaments are so epic


(more cool stuff on: soopernoodles.com)


Thank God It's Christmas
Drink! il primo blog videoludico che a natale ogni scherzo vale.

Metal Gear Bonus.



Coraggio. E' ancora lunedì.
Drink! il primo blog videoludico che se ne farà una ragione. Ma non oggi.

Funny Comics On Monday







..e fatti 'sta cazzo di risata.
Drink! il primo blog videoludico che il lunedì mattina lo vedrebbe bene al posto del giovedì pomeriggio.


Funny Video del Mercoledì Mattina (Ore 8.56. Minuto Più, Minuto Meno).

..E se Silent Hill 2 fosse stato una sitcom anni '80? La risposta nel video qui sotto (è in inglese, lo so, ma chi ha giocato al titolo Konami apprezzerà comunque)..



Xanax?
Drink! il primo blog videoludico con gli attacchi di panico.

Haloid

In questi giorni, complice un certo video, sta tornando un po' a tutti la mania di Halo.
Anche grazie a questo, mi son ricordato di un vecchio filmato, trovato in una giornata di cazzeggio su GameTrailers e mai postato da nessuna parte.

Ragazzi, per i fan del Chief e di Samus vi presento...

HALOID



Il tutto, come sempre è presentato da
Drink! l'unico blog che contiene solo il 7% di nerd. Il resto sono geek.

L'Apocalisse è Vicina: Segnali Inequivocabili # 20


Senza Parole

Questo stupro dei vostri occhi vi è stato offerto da
Drink!
il primo blog videoludico che cammina sulle acque senza vantarsene in giro

Intervallo.



La Console War (1).


La Console War (2).


Un utente Xbox360 si gode il meritato riposo tra un multiplayer in modalità Orda e l'altro a Gears of War 2.


La modalità Orda di Gears of War 2.


Denise Milani in modalità Lorda.


c'è una ceres?
Drink! il primo blog videoludico che quando beve troppo al venerdì sera poi si dimentica di aggiungere il motto Drink! il primo blog videoludico che quando beve troppo al venerdì sera poi si dimentica di aggiungere il motto Drink! il primo blog videoludico che quando beve troppo si dimentica di.. Cos'è che stavo scrivendo?

Hitler Rants



grazie a Prefe per il suggerimento!


sponsored by
Drink! il primo blog videoludico aggiornato solo di rado dal suo creatore

Nerdish Rap

Guardate qua, un hippoppettaro cileno ha omaggiato il mondo dei viggì con un video tutto a tema.

P.s. peccato manchino Gals Panic & co.

P.p.s. grazie al grande Phil per la segnalazione!




Drink! Il primo blog videoludico che si fa i cazzi suoi. Ma lo fa con classe...

..Sei un Nerd? Scoprilo col Test Definitivo di Drink!



..DI' LA VERITA'.

Hai notato prima la parola "Nintendo".

SEI UN FOTTUTO NERD, AMICO.




Say the Word
Drink! il primo blog videoludico che è stato beccato con le mani nella marmellata. Slurp.

Gente, abbiamo un nemico.



Il Presidente della Camera attacca l'alcolismo e questo blog dalle pagine del Corriere Mercantile.
Brutta mossa Gianfranco, brutta mossa.


approved by
Drink! il primo blog videoludico che non ha niente da nascondere.

L'Apocalisse è Vicina: Segnali Inequivocabili # 19



 L'olandese Terrie Berenden (non sappiamo se "volante" o meno) ha inventato e lanciato sul mercato la Kwispelbier, una birra analcolica per cani, a base di malto ed estratto di carne. L'ho letto sul Nuovo Testamento del Pensionato Italiano Medio: la Settimana Enigmistica.

Ok, passi pure la birra per i simpatici quattrozampe.. Ma perchè analcolica? A risponderci è lo stesso Berenden che, poco prima del suo internamento precauzionale in un istituto psichiatrico, ha dichiarato dinanzi ai cronisti e al lattaio: "..così dopo il pub può finalmente guidare lui, visto che io sono sempre ubriaco duro."

Infine, secondo una statistica priva di ogni fondamento scientifico, in qualsiasi momento della giornata lo 0,7% degli abitanti della Terra sono ubriachi persi. Quello che forse non sapete è che, curiosamente, in questo 0,7% della popolazione mondiale figurano sempre Emix ed il sottoscritto.

Hic Hic Urrà
Drink! il primo blog videoludico che 2012 di Emmerich glielo puppa forte.

F.A.Q. (by Emix. Esultate.)



Drink!, il blog videoludico conforme alla maggior parte delle norme che attestano un sano anticonformismo, inaugura seduta stante la sezione dedicata alle domande poste di frequente dall’utente occasionale (il web è diventato un posto peggiore da quando l’utente occasionale ha imparato a scrivere le e-mail; alfabetizzazione informatica di massa, che tu sia maledetta!).



Qui ogni quesito avrà risposta, ogni incertezza verrà mutata in certezza, ogni cellula contagiata dal virus della conoscenza, ogni bambino che muore di diarrea salvato dal suo destino e altre cose del tutto improbabili.
Laddove Google stenta, Yahoo Answers pecca di omertà, Wikipedia fa oscurantismo, Drink!, ne sono certo, non vi deluderà. O forse si, ma pazienza.




Frequently Asked Questions:

-Drink? Ma che roba è?
Drink! (si scrive col punto esclamativo, non quello interrogativo) è un blog. Per la precisione, Drink! è il primo blog italiano di satira video ludica e retorici insulti gratuiti a tutti quelli che non sono d’accordo con me su un qualsiasi argomento.

-Perché non riesco a vedere tutte le immagini sulla home page?
Perché evidentemente quella storia che mette in relazione cecità e masturbazione non è del tutto falsa e Blogger, purtroppo, non ha ancora abilitato una funzione per scrivere i post in Braille.
Oppure perché non hai acceso il monitor (capita) o forse usi Internet Explorere, sfigato. Procurati Firefox, è gratis, non morde, fa molto “io di computer non ci capisco un beneamato ma sono contro Microsoft e sono trendy” e non mi pare poco.

-Natale è alle porte, che console posso comprarmi?
 Un Magnavox Odissey. Sennò scaricati il MAME e vivrai felice per sempre.

-Qual è il videogioco più figo di tutti i tempi?
Una versione osè di Tetris risalente alla prima metà degli anni novanta che ad ogni tot di linee completate premiava il giocatore mostrando fanciulle munite di grosse, grossissime tette.
Al secondo posto Gals Panic 2.
Al terzo una versione osè di Arkanoid risalente alla prima meta degli anni novanta che ad livello completato premiava il giocatore mostrando fanciulle munite di grosse, grossissime tette.

-Emix è il mio dio e voglio avere rapporti carnali con lui. Come posso fare?
Pagando. In caso tu somigliassi alle donzelle che intervallano i paragrafi di questo post  potrei anche farti un buon prezzo. Potrei.






Tutte le domande qui presenti sono state estrapolate da ben più corpose e-mail. Tutte a parte la prima, che evidentemente è stata scritta da uno che si è sputtanato il cervello su Twitter. L’ultima invece me la sono inventata.

Ein Prosit
Drink! Il più tagliente blog di satira videoludica. Da oggi col 37% di possibilità in più di gravidanze non pianificate. No, non sono incinta.

ASSASSIN'S CREED 2: EZIO PARADE!

Dato che il direttore del doppiaggio di Assassin's Creed 2 sembra essere Charles Martinet, in esclusiva per voi ecco le frasi salienti pronunciate da Ezio&co nel prossimo capolavoro Ubisoft belle e pronte per essere usate su MSN!

Scarica qui la compilation di Ezio!

Basta cliccare due volte sul file e (se avete il Plus) dovrebbero caricarsi da sole. (Altrimenti cercatevi una guida!)

Le indimenticabili tracce, già oggetto di culto, sono:

1 # "Il diavolo è venuto a portatci via!"

2 # "Shoot the flying demon!"

3 # "A kind of arma da fuoco"

4 # "Insieme per la vittoria!"

5# "La mia spada è al vostro servizio!"

Ghost track "Mierda!" (da Resident Evil 4)

only on
Drink!
l'unico blog di satira videoludica che vi offre qualcosa di figo aggratis!


Aggiungi anche sul tuo blog il link alla Ezio Parade copiando l'immagine qui sotto!

Ezio parade

Player vs. Hot Chicks


Le cose stanno così:
in Russia c'è stato un torneo di CounterStrike: due team famosi (almeno così pare) si scontrano in un deathmatch senza esclusioni di colpi.

Di tornei così è pieno tutto il mondo, ma a meno che non viviate in Corea o giù di lì, non hanno mai sfondato come eventi mondani.

Quindi cos'hanno pensato i bravi organizzatori del suddetto torneo?
Facciamo parlare di noi mandando della gnocca random a disturbare i giocatori!

Ottimo piano, visto che sia qui che su altri siti se ne sta parlando a go-go, ma solo noi abbiamo l'esperto mondiale di gnocca+videogiochi.

In ogni caso, comincia la partita, le signorine (stripper professioniste, pare) cominciano a fare il loro bravo show, gli spettatori sbalordiscono e fanno cadere la mascella a terra e i giocatori che fanno?
Nulla. Niente di niente.
Qualcuno di loro accenna un pallido sorrisino, ma niente li distoglie dalla partita.
Ora, sinceramente, quanti di voi se ne sarebbero altamente sbattuti della partita?

Dimenticavo: QUI la galleria completa.

Notizie utili dal mondo solo su
Drink! Il blog che si fa distrarre da tutto, fuorchè dai criceti impazziti.

Foto-Recensione: FIFA 10 VS. PRO EVOLUTION SOCCER 2010

FIFA 10

FORMATO: QUELLO CHE NON TI ASPETTI.

DISPONIBILE: STASERA NO, CHE HO IL MAL DI TESTA.

PUBLISHER: ELECTRONICS "FREGA UN CAZZO DEL SOCCER A NOI YANKEES" ARTS.

SVILUPPO: SUL GROSSO. DICIAMO PIAZZATO.

STORIA (ATTENZIONE! SPOILER! DI SEGUITO VIENE SVELATA DEL TUTTO O IN PARTE LA TRAMA DELL'OPERA!):11 compagni di merende sfidano altrettanti scappati di casa a chi ce l'ha più lungo. Giunti ad una fase di stallo della disputa, i 23 (non torna) depravati decidono di sfogare gli istinti più vili e rancorosi prendendo a maleparole uno sdrucito supertele di passaggio. Di lì a passare ai calci, gli sputi, i nocchini e gli schiaffi a due mani è un attimo. La violenza villana & gratuita si protrae fino all'intervento di un saggio uomo vestito di nero che, sottratto il malcapitato pallone ai propositi assassini della folla di facinorosi, decreterà la fine delle ostilità una volta per tutte.

PRO EVOLUTION SOCCER 2010

FORMATO: QUELLO CHE NON SERVIVA.

DISPONIBILE: SI', MA NEI DENTI.

PUBLISHER: MA DICI A ME?

SVILUPPO: GIALLO, NANO & IMPERTINENTE.

STORIA (ATTENZIONE! SPOILER! DI SEGUITO VIENE SVELATA DEL TUTTO O IN PARTE LA TRAMA DELL'OPERA!):11 compagni di merende sfidano altrettanti scappati di casa a chi ce l'ha più lungo. Giunti ad una fase di stallo della disputa, i 21 (non torna ancora) depravati decidono di sfogare gli istinti più vili e rancorosi prendendo a maleparole una sciupata ma pesantissima palla medica di passaggio. Di lì a passare ai calci, gli sputi, i nocchini e gli schiaffi a due mani è un attimo. La violenza villana & gratuita si protrae fino all'intervento di un saggio uomo vestito di nero che, sottratto il malcapitato pallone ai propositi assassini della folla di facinorosi, decreterà la fine delle ostilità una volta per tutte.

ED ORA LA NOSTRA ATTESA FOTO-RECENSIONE:


 (vale per entrambi i titoli, naturalmente)


Life is a game
Drink! il primo blog videoludico che puoi usare come un colluttorio.

Noia da ufficio




Ci sono poche cose che irritano nel magico mondo lavorativo e una di queste è non aver nulla da fare (che va di pari passo con "aver troppo da fare").
Per questo è nato un simpatico giochillo, un flash-game di quelli geniali, uno di quelli che una volta cominci, non smetti più, tempo permettendo, ovvio.

Si tratta di "5 minutes to kill(yourself)".

La storia è semplice: impiegato stufo di avere un meeting ogni ventitrèvirgolacinque secondi si dice "Se arriva un'altra convocazione, giuro che mi uccido!".
Detto fatto, ecco la mail galeotta: prossima riunione in 5 minuti.
Ma non per il nostro "eroe" che decide di porre fine alla sua vita, nei modi più assurdi che si possono realizzare in ufficio.

5 minuti di gioco, 5 minuti per vincere, 5 minuti per uccidervi.

L'intro a questo post è nato così, orrenda e fine a sè stessa.

Segnalazioni su giochi in flèsc, donnine nude e il Mario "Sfancula Principesse" sono una gloriosa offerta di

Drink! il primo blog idrosolubile che sa di carbonara

Super Mario Rescues The Princess.

Vecchiotto. Ma ancora dannatamente valido. Gustatevi questo corto animato di Seth MacFarlane (l'autore dei Griffin e American Dad) realizzato per la catena di fastfood statunitense Burger King. Il protagonista del divertente video è un tale "Mario"..



La trama in breve: dopo mille peripezie (ma facciamo pure una) Mario riesce finalmente a liberare l'affascinante Principessa. Quale sarà mai la ricompensa agognata dall'italico sturacessi? Un innocuo, singolo bacio. Ma l'aristocratica bellezza non sembra essere d'accordo...

Chiù Pilu Per Tutti.

Drink! è decisamente il blog di satira videoludica più cool, sopra le righe e iperdotato del vasto panorama giocoso-internettiano. Facciamo pure dell'intero universo conosciuto. E lo scrivo senza timore di smentita. Perchè oltre ad essere bellissimi, intelligentissimi e simpaticissimi qui siamo autentici campioni di modestia. E vi venisse un colpo a tutti se mai dichiarassi il falso.

..Ma c'è un però. Uno degli ingredienti fondamentali che rendono un buon blog un'alchimia irresistibile di sano ed irrinunciabile intrattenimento quotidiano è, concedetemelo, palesemente sottosfruttato (e chi mi conosce sa già dove sto andando a parare). Parlo, of course, della FIGA. Del PELO. Della GNOCCA (ok, avete il quadro). All'interno di Drink! appare in quantità risibili e quando c'è è di qualità perlomeno opinabile (adolescenti in piena tempesta ormonale che si celano pudicamente dietro un pad ed un tatuaggio di Mario sulle chiappe? Ma dico, stiamo scherzando?). E giunti a questo punto subentro in scena io, il vostro e-gnoccologo di fiducia nonchè novello deus ex machina, per riportare l'equilibrio nella Forza e nell'Ordine Naturale delle Cose.

Signori & signori, è pertanto con profonda commozione e sentito smarrimento che vado ora a presentarvi LE TETTE ma soprattutto IL CULO di BAYONETTA. Enjoy.









Realizzato dai goodfellas di Platinum Games (Okami, Viewtiful Joe) e prodotto da SEGA (e chi, sennò?).

 My Favourite
Drink! da oggi con il 7% di gnocca in più.

Recensione: Anciarte Ciù (Inesplorato Due: Il Covo dei Pirla)


FORMATO: PleiStescìon Trì (Liscia, Gasata e Slìm)

DISPONIBILITA': Solo Se Paghi

PUBLISHER: Il Nemico

SVILUPPO: Mah, Suppergiù Un Metro e Ottanta. Fai Ottantadue.

E' la storia di 'sta tizia (una certa Cloaca, mi pare) che rimorchia 'sti tre tipacci/avanzi di galera/rumeni ma di quelli che non danno mai neppure una telefonata a casa nei uìchend per dire che so ciao come stai tutto bene e il nonno. Insomma dei bastardi. Il primo (quello ganzo) è un barbone con la canotta perennemente lercia che sta in piedi da sola manco Brus Uìllis dopo una settimana di riprese in Daìard. Il secondo (quello scemo) è uno sgallettato con le mèsc tipo i tronisti della Defilippi ma più ghèi e odioso. Il terzo (l'ultimo) è un vecchiaccio laido e puzzolente con in mente solo tre cose: i sigari, la figa e i sigari. Lei è una ninfomane dichiarata in astinenza da dieci anni (o così parrebbe, visti anche i pressocchè continui e ostinati riferimenti da parte sua alle dimensioni della nerchia dei tre già nelle primissime battute di gioco) e la inquadrano sempre di chiappe. Poi salta fuori pure la tipa bionda/carina/magrina del primo Anciarte magari (diolovolesse) ci scappa la scena lesbo, ma mica lo so perchè a quel punto lì non ci sono ancora arrivato. Io sarei già contento con un mezzo buccàchè nel finale. Adesso basta spoilerare però che poi Viutìfulmacs mi lancia il malocchio e mi tocca andare da mio zio che è mago a farmelo levare e a me mio zio non è che mi sta tanto simpatico. Quindi fine. Sotto, il gioco.

Lui: "Tò, un forno." Lei: "Famòlo strano."

Lei: "Togliti i calzoni." Lui: "Ma allora è una fissa, la tua."

Una tipica schermata di gioco.

Never Let Me Down Again
Drink! il primo blog videoludico che c'ha pure la pleistescion trì presa da gheìmstop.

I Videogiochi Fanno Male (e ne ho le prove) - Caso 1

Rubrica SCEntifica a cura dell'esimio dott. figl. di putt. gran. lup. mann. Diobrando


Adesso è (finalmente) ufficiale: I VIDEOGIOCHI FANNO MALE (ma MALE FORTE, eh? Sia ben chiaro). Un mio recente (nonchè remunerativo) studio di laboratorio riguardante le disfunzioni provocate dal reiterato ed impavido utilizzo casalingo di videogames maligni denominati First Person Shooter (FPS per i più lunatici e le riviste prezzolate di settore) ha evidenziato l'esistenza di una vera e propria sindrome patolo-escatologica (qualsiasi cosa significhi) da me prontamente ribattezzata (e già protetta da copyright, tiè) First Person Shooter Desease (con buona pace di tutti quelli che, cazzi loro, l'inglese non l'hanno ancora imparato. Sporchi comunisti). Eccovi qui di seguito ed in esclusiva (avrete presto notizie dal mio commercialista) il video-diario rivelatore girato da me medesimo.
Vi saluto ringraziandovi per il tempo concessomi (anzi, ma manco per il cazzo: ANDATE AFFANCULO, razza di segaioli brufolosi, sfigati, perdigiorno & senzadio).



..Certo che anche i vari Donkey Kong e Street Fighter II i loro bei danni li hanno fatti uguale, eh?

Right By Your Side
Drink! Il primo blog videoludico che ha già detto abbastanza.

HellCiccio's Toons Ep. 1x05

"It's a meee!"






Drink! Il primo blog videoludico ad aver stappato lo spumante dopo la sentenza della Corte Costituzionale

Verso la PEGI 2.0 e oltre



Apprendo dal sito dell'AESVI che il 1 di ottobre si è tenuto alla Camera dei Deputati un incontro "promosso dall'Associazione Editori Software Videoludico Italiana (AESVI) e dall'On. Antonio Palmieri, componente della Commissione Cultura" e bla bla.

Ad aprire le danze ci ha pensato l'On. Maurizio Lupi. Sono poi intervenuti eminenti esperti in materia come l’On. Alessandra Mussolini, Presidente della Commissione Parlamentare per l’Infanzia e l’Adolescenza (?) e l’On. Gabriella Carlucci, Vice Presidente della Commissione Parlamentare per l’Infanzia (e fautrice di simil-provvedimenti in materia), perché proprio non potevano mancare come invece quelli dello scudo fiscale.

Tutta questa manfrina di gente per parlare di...
"PEGI 2.0", nuova versione del sistema di rating europeo che presenta da settembre una veste grafica ed icone più facilmente riconoscibili."

Perché non è cambiato solo il colore delle icone PEGI (non sia mai che la nonna daltonica non cechi il bollino a forma di infarto su WiiSport Resort!) ma anche delle "sanzioni per gli editori che violino le norme del PEGI portano ora a multe fino a 500.000€."

E poi (occhio che non c'è una virgola):

"Nel corso della sessione è stata annunciata la prossima firma di un protocollo d’intesa tra AESVI e il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca con il fine principale di sviluppare progetti sperimentali per l’utilizzo dei videogiochi nelle scuole a supporto della didattica per favorire l’avvio di un processo di innovazione e di modernizzazione del sistema educativo attraverso le tecnologie dell’informazione e della comunicazione e in particolare i videogiochi e per valutare le potenzialità dei videogiochi di intrattenimento per l’apprendimento alla luce delle attuali conoscenze sul funzionamento dei processi cognitivi."


Anf.

È bello vedere che il fiore della politica del nostro Paese (che finanzia il Foglio ma non GAME Pro) ha finalmente compreso quelli che sono i problemi di un'industria che in Italia rappresenta un mercato di 670,9 milioni di €uro nel 2008 (dati AESVI, punto V del rapporto) ma che ha 4 software house in croce costrette a sviluppare col Pascal e a masterizzarsi i giochi con Nero 7.



il commento su
Drink!
il primo blog videoludico che propone una sanzione di 500.000 € anche per quelli che hanno boicottato (favorendo così la pirateria) Fallout 3, Rule of Rose, Manhunt 2 e No More Heroes, così come a quelli di Mediaset e di 4Kids per i tagli ai cartoni animati.

Sogni Proibiti (Special Guest Star Ugazz)


Il telefono dell'ufficio suonò. Giacomo rispose dopo il primo squillo: era la centralinista.


- Signor Pierini, ha chiamato una certa Chiara per lei.

- Chiara? Me la passi, me la passi!

Qualche secondo di attesa, poi una voce squillante esplose nella cornetta.

- Auguriiiiiiii!

Un sorriso ebete affiorò sulle labbra di Giacomo.



- Ah, ti sei ricordata!

- Certo che mi ricordo! Per chi mi hai presa? Buon compleanno Topolino!

- Grazie Amorina! Quando torni? Mi manchi tantissimo...

- Ma sono via solo da ieri, sciocchino! Comunque, anche tu mi manchi! Qua ho finito, parto fra un'oretta e dovrei arrivare a Padova questo pomeriggio. Giusto in tempo per festeggiare!

- Perfetto! Pensavo di fare qualcosa con gli altri sabato, che dici? Così questa sera possiamo fare una piccola... festicciola privata!

- Sìììììì, ti giuro, volevo proporti la stessa cosa? E, visto che è una seratina speciale... possiamo fare qualcosa di speciale...

- Mmm... stuzzicante! E che cosa proponi?

- Non so... dimmi tu, dai! Esaudirò ogni tuo desiderio... sarò la tua schiavetta...

Giacomo arrossì, eccitato dalle parole della sua ragazza. Lanciò uno sguardo tutt'intorno, sperando di non aver destato la curiosità di qualche collega.

- La mia schiavetta, dici?

- Sì, tu comandi e io eseguo. Facciamo così, tu mi dici qual è la tua fantasia più segreta, e questa sera...

La temperatura nell'ufficio era aumentata di dieci gradi.

- Questa sera...

- Dai, dimmi qual è la tua fantasia!

-La mia fantasia?

- Sì, tutti hanno delle fantasie piccanti. Dai dai, Topolino, dimmi la tua?

Giacomo si guardò di nuovo attorno. Il colletto della camicia gli stringeva.

- Amorina, sono in ufficio, ci sono i colleghi...

- O me la dici ora, o non si fa niente! Daaaai...

La voce di lei era tutta risolini: le piaceva spronare Giacomo, sempre così controllato, così timido; si divertiva a vedere fino a dove arrivavano le sue inibizioni, e, una volta superate, con quale impeto poi si gettava nelle situazioni che lei gli poneva di fronte.

- Ok, ok, te lo dico. Ecco... sai che mi piacciono i videogiochi, un sacco... e fin da ragazzo... ragazzino, diciamo... ho sempre sognato... di giocare mentre... mentre una donna mi faceva...

- Ti faceva...

Giacomo si morse il labbro. Stava morendo di vergogna.

- Un pompino, ecco, l'ho detto.

Qualche attimo di silenzio. Poi Chiara scoppio a ridere, incredula:

- Non ci credo... ah ah... tu vuoi che io... ah ah ah... mentre tu smanetti con i tuoi giochini... Ah ah ah...

- Ecco, sapevo che non dovevo dirtelo.

- No, scusami... perdonami... se tu vuoi questo... eh eh... ti prometto che questa sera, mantre te ne starai sulla tua poltrona con il joystick, o che so io, in mano, ti farò una pompino che non dimenticherai mai.

- ...Ok.

- Bene! Scusa Topolino, ma ora devo scappare. A questa sera. Certo però che sei proprio matto...

- E ti piaccio così matto?

- Ti adoro così matto!

- Anch'io ti adoro. Ciao.

- Ciao.

Giacomo mise giù il telefono, in piena agitazione. Ancora non riusciva a capacitarsi di come avesse fatto a trovare una ragazza così. Lui poi, che si era sempre considerato uno sfigato, un secchione capace solo di risolvere equazioni e giocare ai videogiochi. Sembrava davvero che Chiara fosse spuntata fuori dai suoi sogni: bellissima, simpaticissima, intelligentissima e, dio, una vera porca! A letto faceva di tutto. E non solo a letto! Da tre mesi a questa parte, da quando l'aveva conosciuta, Giacomo aveva finalmente dato sfogo a tutte le sue frustrazioni sessuali, ed era anche dimagrito di cinque chili! Lei era insaziabile, il sesso proprio le piaceva. Ma Giacomo, da ragazzo sensibile qual era, non era interessato solo al sesso. Con lei stava bene, come non lo era mai stato: era riuscito perfino a riacquistare un po' di fiducia in se stesso, il lavoro andava meglio e la sua vita non gli sembrava più così penosa. Era innamorato perso. Unico difetto: a lei non piacevano i videogiochi, anzì, li considerava un po' una cretinata per bambini, una perdita di tempo. Un vero peccato, perchè, per non sembrare troppo infantile agli occhi di lei aveva limitato di molto il tempo dedicato al suo passatempo preferito.

Non si aspettava che lei accettasse di soddisfare quel desiderio che covava dentro da anni. Ne era rimasto davvero sorpreso. Ma in fondo, lei, se si trattava di sesso... Accidenti, finalemente il suo sogno adolescenziale sarebbe stato esaudito! Si ricordava ancora di quando, da ragazzo, si immaginava così intensamente che una ragazza, per lo più una delle sue compagne di classe, venisse a succhairglielo mentre giocava, che spesso, preso dall'eccitazione, doveva mettere in pausa e correre in bagno a masturbarsi. Sì, era proprio una sfigato...

Ma ora sorgeva un piccolo problema: il momento avrebbe dovuto essere perfetto, quindi quale gioco scegliere? Giacomo scartò subito il Wii: non si può godere tranquillamente dimenandosi durante una partita a Wii Tennis, assolutamente! E anche Batman Arkham Asylum, che aveva comprato da poco, non andava bene: metteva troppa ansia. Ci voleva un gioco tranquillo, per niente frustrante. Pes? No, a Pes si arrabbiava sempre. Poi, un lampo di genio! Avrebbe tirato fuori il vecchio Super Nintendo e avrebbe giocato a Super Mario World. Sì! Il suo primo gioco. Il gioco più bello di sempre. Che idea grandiosa!



La giornata durò un'eternità. La sera, finalmente, prima di salire al suo appartamento, Giacomo si fermo in garage a rovistare fra vecchi scatoloni. Alla fine lo trovò: il suo glorioso Super Nintendo! Portò la console in casa, assieme al gioco e al controller; spolvero per bene e collegò il tutto alla TV in soggiorno; prese la poltrona e la piazzò davanti allo schermo: la postazione era pronta.

Si fece una doccia veloce, indossò qualcosa di comodo e si sedette ad aspettare. Non aveva fame, non aveva sete, non pensava a nulla. Tenava lo sguardo fisso sulla TV, poi sulla console, poi sulla TV, poi sulla cosole ancora, e saltò in piedi con un scatto appena sentì suonare il campanello.

Aprì, e si trovò davanti Chiara, bellissima, con i suoi folti capelli neri abbandonati voluttuosamente sulle spalle e i suoi grandissimi occhi verdi, penetranti. Indossava un impermeabile grigio, legato in vita con una cintura, che le copriva tutto il corpo tranne i polpacci nudi e i suoi piccoli piedi, scalzi. Era nuda sotto quell'impermeabile? Giacomo, eccitato come un vulcano, la baciò violentemente sulla bocca sottile, ingraziosita appena da un velo di rossetto. Si guardarono negli occhi, senza dire una parola. Lei, con un gesto, slacciò la cintura dell'impermeabile e lo lasciò cadere: era completamente nuda!

- Ma dico, sei pazza - esclamò subito Giacomo, tirandola in casa e chiudendo la porta - così, sul pianerottolo? Aspetta almeno di entrare!

Lei rideva. Giacomo la guardò, con quel seno tondo e prosperoso che sobbalzava ai suoi scatti di riso, e i fianchi stretti, e il sedere... quel sedere... dio che donna! L'abbracciò di nuovo, si baciarono ancora, a lungo, mentre le mani di lui le percorrevano imperterrite tutto il corpo.

- Tanti auguri, padrone - disse lei, prendendo un attimo di respiro da quel bacio soffocante.

- Grazie schiavetta.

Chiara guardò la poltrona, e sorrise.

- Ah, vedo che hai già preparato tutto!

- Eh eh...già, sai, aspettando... vuoi qualcosa da bere, o... hai già mangiato? Com'è andato il viaggio?

Lei lo afferrò, lo lanciò letteralmente sulla poltrona e s'inginocchiò di fronte a lui.

- Non perdiamo tempo, padrone. Parleremo dopo: prima la schiavetta deve fare il suo dovere... - e cominciò a sfilargli i pantaloni.

- Aspetta! Devi accendi il Super Nintendo.

- Subito, padrone.

- E spegni la luce!

- La luce... certo padrone.

Chiara fece scattare l'interruttore della console, spense la luce e tornò a mettersi in posizione.

Sullo schermo apparve il menù di Super Mario World. Giacomo selezionò una nuova partita e, appena il calore delle labbra, della bocca, della lingua di lei avvolsero il suo pene, un brivido lo assalì, insostenibile. Non riusci a trattenere un gemito, quasi un singhiozzo prolungato, la mappa, ecco! La mappa dei livelli! Da quanti anni non giocava a Super Mario World? Dieci? Docici? Eppure si ricordava tutto, quella musichetta inconfondibile, il primo livello con la fila di tartarughe e, ah! Ora gli stava leccando i testicoli, Mario... Mario ha preso il fungo, ah! Un morso! La lingua sale, sale fino al glande, rotea veloce, più veloce, Mario va velocissimo premendo Y, con un saltò attraversa la sbarra del checkpoint e, Yoshi! Caro vecchio Yoshi che ingoia i nemici e succhia, succhia forte stringendo il pene con la mano, un sussulto, il respiro accellera, un altro gemito, è Natale...

Il piacere invase il corpo e la mente di Giacomo. Davanti allo schermo non vedeva più niente: si era staccato dalla realtà; era volato via, lontano. Solo le mani, come se vivessero di vita propria, si muovevano autonomamente, ignare di cosa passasse per la testa di Giacomo, pigiando rapide i tasti colorati del controller.

Tornò indietro nel tempo. Rivide la sua vecchia casa, addobbata per Natale, sotto l'albero il pacco con la carta rossa e il suo nome scritto sopra: il suo Super Nintendo! Rivide i lunghi pomeriggi invernali, tornato a casa da scuola, la pioggia sui vetri, Mario che attraversava montagne, castelli, grotte, case infestate... Rivide Filippo, Filippo! Il suo amichetto, chissà che fine ha fatto... Un livello a testa, sì, uno a testa, mentre la nonna portava ai suoi due birbanti un bel panino con la mortadella. Ah, la nonna Marì! Sempre vestita di nero, con quella pettinatura che lo faceva ridere, ma sempre tanto dolce! Si sedeva sul divano e lo guardava giocare. La incuriosivano tanto i videogiochi, le piaceva guardare e aveva anche provato a volte, ma moriva subito, non aveva il giusto tempismo e si faceva uccidere da quelle stupide tartatughe. E ne rideva, cara nonna! Gli mancava tantissimo la nonna, e... oh... oooh ODDIO!

Stava venendo! Durante la visione il piacere dei ricordi era diventato tutt'uno con quello sessuale e l'orgasmo, che Chiara gli aveva provocato con tanta passione, lo colse di sorpresa. Solo che, nell'attimo della potente eiaculazione, Giacomo non riusci a cancellare l'immagine del volto di sua nonna sorridente, che gli aleggiava quasi tangibile davanti agl'occhi, ed ebbe come l'impressione che... il suo seme... appunto... la tangesse! Povera, povera nonna Marì!

Inorridito, schifato, Giacomo si alzò in piedi all'improvviso, urlando, senza capire più nulla, e assestò a Chiara, ancora accucciata, una poderosa ginocchiata sul naso.

- Cazzoooo...che male! Ma sei idiota? - biascicò lei tenendosi una mano sul naso dolorante.

- Eh cosa?

- Ahi... porc...ma che t'è preso?

Giacomo ritornò in sè e si rese conto di ciò che era appena successo. La guardò mentre, ancora ai piedi della poltrona, dondolava avanti e indietro il busto, il volto contratto in una smorfia sofferente. Si sentì un imbecille.

- Amorina, cacchio, scusami... io, ti giuro, non so... è che all'improvviso mi vedo davanti la nonna e... oddio!

- Che c'è? Che c'è?... Aaah, perdo sangue! Ho la mano piena! Ahia... mi hai rotto il naso, stronzo! Me l'hai rotto... tu e quei giochi cretini!

- Vado a prenderti dei fazzoletti. Aspetta.

Corse in cucina, aprì l'armadietto dove di solito teneva i fazzoletti, ma non c'erano. Guardò negli altri, niente lo stesso. Forse li aveva finiti. Prese allora il rotolone di carta da cucina e tornò in soggiorno. Chiara, però, se n'era già andata.

Aprì la finestra che dava sul portone d'ingresso. Pochi secodi dopo vide uscire Chiara con passo svelto, vestita così com'era venuta, asciugandosi il sangue con le maniche dell'impermeabile.

- Chiara! - le gridò - dove vai?

Lei non rispose, si limitò ad alzare una mano e mostrare il dito medio. Salì sulla sua Punto rossa e sgommando se ne andò via.

Giacomo era scombussolato, esterrefatto. Non avrebbe mai immaginato che la serata potesse concludersi così. Aveva rovinato tutto. E Chiara s'era davvero incavolata... certo però che poteva dargli almeno il tempo di spiegare!

Tornò a sedersi sulla poltrona e, con un'espressione mesta e turbata, si mise a guardare il pavimento sporco di sangue. Questo turbamento, però, si stemperò pian piano, e le labbra di Giacomo si piegarono in un accenno di sorriso; il sorriso diventò un ghigno; il ghigno un risolino; il risolino una risata sonora. Rise di gusto, tenendosi la pancia con le mani, fino alle lacrime. In fondo, era la cosa più ridicola che gli fosse mai capitata, e solo a lui poteva capitare. Domani, ne era sicuro, avrebbe riso anche Chiara. La botta al naso non era grave, avrebbe scommesso tutti i suoi videogiochi che non era rotto. Domani sarebbe andato da lei con dei fiori per chiederle scusa, avrebbero fatto pace e ne avrebbero riso assieme. Domani.

Quella sera, infatti, Giacomo era esausto, e anche se avrebbe fatto una figura migliore a mettersi in macchina e seguire subito la sua ragazza, non ne aveva la forza. Quella sera, ormai, poteva dedicarla ad una cosa soltanto: i suoi amati videogiochi. Super Mario World aveva saputo stregarlo di nuovo, e aveva una gran voglia di giocarci seriamente, senza distrazioni. Da quanto tempo non prendeva una serata per se stesso? E per giunta era anche il suo compleanno: Chiara poteva aspettare.

Riprese in mano il controller ma, appena cominciato un livello, oh no, la nonna! Il volto della nonna inzozzato e disonorato ricomparve immediatamente davanti agli occhi di Giacomo, che distolse lo sguardo dallo schermo e strizzò forte le palpebre.

Si alzò e spense il Super Nintendo, spaventato. Cosa stava succedendo? Che scherzo era questo? Quell'orribile immagine, quell'orribile immagine incestuosa e nauseante era riapparsa. Non riusciva a crederci.

Volle fare un altro tentativo. Prese il controller della Play Station 3 e fece partire il gioco di Batman. Si concentrò, cercò di prestare massima attenzione a tutte le scritte che precedono il menù iniziale, lesse perfino i copyrights, pronunicando le parole ad alta voce. Niente da fare: una volta finito il caricamento, dai meandri più nascosti della sua mente fece di nuovo capolino la nonna, prima piccola piccola, poi via via sempre di grande, mostrando senza pietà la sua faccia sporca e soddisfatta.

- Ah... bastaaaa!

Giacomo scagliò a terra il joypad e cominciò a sfregarsi ferocemente gli occhi con le mani chiuse a pugno, come se volesse materialmente spazzare via la nonna, ripetendo con voce strozzata:

- Sono rovinato... non posso più giocare... sono rovinato...


no fear
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HellCiccio's Toons Ep. 1x04

"Once more with Jesus"














Drink!
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PadanGame

FORMATO: la pentola grande
DISPONIBILE: è già un bel po'
PUBLISHER: parla la tua lingua!
Questo nuovo prodotto è stato il parto della dislocazione a Pian del Re della Ubisoft, nella quale operano i quattro migliori ingegneri della ditta e tre cinghiali. Questo particolare team ha progettato un multigames che permetterebbe, a seconda dei punti guadagnati a ogni game, di far evolvere il proprio account sino al livello finale.
Ci sono tre percorsi:
  1. Facile, modalità Maroni: inizi dal livello base “ex-comunista” per giungere a quello “ministro”; viene consigliato a chi ha maggior abilità e sveltezza nei cambi d’abito e di opinione;
  2. Normale, modalità Bossi: il livello base è “degente da un ictus”. Seppur non sembri promettere bene, proseguire in questa modalità vi darà la soddisfazione da evolvere sino ad “animatore di folle padane”. Ma badate: richiede ritmi meno frenetici della seconda, ma anche maggior potenza e perseveranza nel pronunciare parole di più di tre sillabe senza biascicare;
  3. Difficile, modalità Calderoli: si parte dallo stato “so grugnire il mio nome e vari insulti” a “so grugnire il mio nome e vari insulti in parlamento”.

I vari game sono, seppur di grafica spartana (saper disegnare è da culattoni), molto studiati sull’impatto emozionale: simpatica la sostituzione del classico GameOver con le esclamazioni di una reale vecchina brianzola esclusivamente dialettofona che vi urlerà roca “ma va a lavurà, marochen!” (trovati pure un impiego, oh originario del meridione), oppure, in caso di gravissima disfatta, “turnate a ca’ vestra, negher” (ritornate nel vostro paese natale, oh uomini di colore). Altresì, la vincita del game verrà annunciata da una sorridente Colombina e il suo “Ciapa che bel toso!”, mentre si sporge col generoso petto nell’atto di porgervi polenta e piccioni arrosto (attenti al trabocchetto: accettate pure la polenta, ma non inimicatevi i piccioni che a Venezia sono una potenza mafiosa).

I giochi ideati sono:

  1. Scopri il diessino: non molto dissimile da più noto Phoenix Wright, vi impegnerà in interrogatorio di un operaio in una cantina buia e odorante di salumi, e in confronti con testimoni e prove, sino al raggiungimento della verità: Giulio l’è comunista?;
  2. Padan cart: il più classico dei giochi su pista, ma al posto di una macchina, guiderete l’ape di vostra zia. Badate a guadagnare vincite e punti, e potrete anche voi corazzare il mezzo, sino a riuscire a sbalzare in aria i capelloni dell’Onda di fronte ai licei;
  3. Sim Parlamento: Si tratta di simulatori (da cui il nome) di eurodeputati, piccoli personaggi completi di tratti fisici e caratteriali diversi tra loro, che vengono eletti, vivono, si riproducono e vengono arrestati. Abitano dei loft (da costruire e arredare), hanno un lavoro (?), guadagnano e vivono esistenze che ricordano quelle delle persone vere. Ma più grottesche (preso pari passi da Wikipedia);
  4. La Ronda: non il giornale d’inizio novecento, ma una simpatica simulazione di scampagnata non molto dissimile da Giulia Picnic, se non per quei molto alla moda giubbotti catarifrangenti e le barzellette su “C’è un napoletano, un culo e un negher…”. È possibile scaricare da internet un plus: la scorta di polizia che vi evita il pestaggio;
  5. Ora che anche i sedicenni possono sparare, ci divertiamo: uno sparatutto vecchio stile. Non ve lo sto neanche a descrivere...

Avvertenze: Potrebbe causare fastidi agli occhi, tendiniti e inappetenza. Il gioco non è adatto ai daltonici (la non distinzione di rosso e verde potrebbe essere fatale).

con inappetenza su Drink! il primo blog videoludico che parappapperò però pa!

Lo tiene in mano!

È mezzo busto!
È mascherato!
È oscuro!
No, non è Riotta, bensì il Signore dei Sith oggi in versione reggi barra.
Secondo l'ISTAT è l'oggetto più acquistato da nonne e nipoti-minchia.

Compralo anche tu sullo store di Star Wars!


senza vergogna su
Drink!
L'unico blog videoludico che consiglia di non comprare i prodotti che reclamizza. (Nella fattispecie: non date più soldi a zio George, altrimenti ci fa altri 10 Indiana Jones)

Vignetta fatta con il mouse

Bello, eh?

Un Dessin De
Drink! il blog che aspettavi per imparare a disegnare Sonico Spino

Esseri nintendosi* (Special Guest Star: Essere Disgustoso*)

   odiavo stare con mio padre: mai conosciuto un uomo più stronzo. sempre a reprimermi e a mortificarmi. ogni volta era la stessa storia:
“ho fame! devo andare in bagno! eddai!”, chiedevo io tirandolo per la giacca.
“un’altra volta?!?”
“uffa… sì…”
“io con te non ce la faccio più: non sopporterò il tuo ingiustifiabile infantilismo per un altro centesimo di secondo! quando maturerai del tutto? e smettila di chiedere sempre da mangiare o di andare in bagno ogni cinque minuti: hai quarantatrè anni, quando imparerai a trattenderla?”



   rientrato a casa dal lavoro, decisi di fare una partita alla nintendo wii. avevo appena avviato un nuovo gioco, quello nel quale il tuo avatar deve cospargere di benzina un barbone e dargli fuoco con il nuovo joypad a forma mein kampf, quando squillò il telefono:
“pronto?”
“casa fortunato?”
“sì.”
“eh eh… sono veneziani, la chiamo dalla banca .”
“oh, dica pure.”
“ha presente quando le consigliammo caldamente di investire in azioni della lehman brothers?”
“sì.”
“ricorda che lei accettò quel consiglio?”
“sì.”
“ecco. arrivederci.”

   odiavo stare con mio figlio: mai visto un bambino di cinque anni più stronzo. tra noi, ora, mi sembra di rivivere le stesse scene vissute con mio padre:
“ho fame! devo andare in bagno! eddai!”
“un’altra volta?!?”
“uffa… sì…”
“io con te non ce la faccio più: non sopporterò il tuo ingiustifiabile infantilismo per un altro centesimo di secondo! quando maturerai del tutto? e smettila di chiedere sempre da mangiare o di andare in bagno ogni cinque minuti: ormai sei adulto, sai trattenerla. hai capito, papà?”

   ora sono morto, per fortuna. e sono contento di aver firmato dal notaio un documento nel quale accennavo una sorta di testamento biologico personalizzato. poche ma semplici righe: chi si batte per alimentarmi artificialmente in una situazione di coma irreversibile è frocio. e tenete dino boffo lontano da me.

   mio figlio proprio non mi rispettava. per i suoi dieci anni chiamai un clown per fare qualche gioco: ebbene, riuscì a darmi contro anche lì. non solo mi rimproverò di fronte a tutti per aver chiamato un altro pagliaccio oltre me ma, durante lo spettacolo, prese pesantemente in giro uno degli invitati arrivando a definirlo acefaloide mononeurotico privo di dignità solo perché non era riuscito a capire un banalissimo gioco di carte.
   era terribile. quando dovevo accompagnarlo per i colloqui con gli insegnanti diventavo io, l’alunno da giudicare, dato che i suoi insegnanti conoscevano tutte le mie debolezze. per i suoi diciott’anni chiese, e ottenne, che anche suo nonno, mio padre, mi accompagnasse ai suoi colloqui con gli insegnanti.
   credo che non ci sia bisogno di specificare che mio padre e mio figlio andavano molto d’accordo. mi deridevano con tutti, continuamente. tutti: bambini, anziani, uomini, donne, alessandro cecchi paone. tutti.
   e poi cosa posso farci io, se non riesco ad afferrare subito i trucchi dei prestigiatori?

   il giorno successivo, rientrato a casa dalla banca, decisi di fare una partita alla nintendo wii. avevo appena avviato un nuovo gioco, quello nel quale il tuo avatar deve far ubriacare una coetanea ad una festa delle medie per poi approfittare ferinamente di lei con il nuovo joypad a forma di imene, quando squillò il telefono:
“andrea, caro, ci sei?”
“sì dolcezza, dimmi.”
“ebbene, ti chiamo per dirti che ne ho abbastanza di te e dei tuoi stupidi giochetti: chiedo il divorzio e, da brava moglie quale ritengo di essere, farò di tutto per lasciarti in mutande, caro il mio andrea fortunato, eh eh… e non sopporterò il tuo ingiustificabile infantilismo per un altro secondo! hai quasi quarant’anni, quando maturerai del tutto?”
“mi lasci, mi porti via tutto… questo significa che non mi vedrò più nostro figlio?”
“oh, sai che non farei una cosa del genere al padre di mio figlio.”
“troia.”

   da bambino, una volta, m’intrufolai di nascosto nella stanza dei miei genitori mentre, più affettuosamente del solito, facevano l’amore. quando mi scoprirono il giardiniere di casa, vestito da fustigatore feticista, gentilmente mi accompagnò alla porta. non capii per molto tempo. soprattutto non riuscii a capire perchè, oltre al giardiniere di casa vestito da fustigatore feticista, con loro era presente anche il fustigatore feticista di casa vestito da giardiniere. quesiti irrisolti che mi rovinarono l’infanzia.

   tornai a casa con l’intenzione di guardare un film, uno di quelli divertenti. indeciso tra “la ciociara” e “i ragazzi dello zoo di berlino”, lo sguardo si poggiò sulla nintendo wii e scelsi di provare un nuovo gioco, quello nel quale il tuo avatar deve accusare di omosessualità il direttore di un quotidiano cattolico con il nuovo joypad a forma di nota informativa del sisde, quando squillò il telefono:
“pronto?”
“fortunato?”
“sì.”
“eh eh… sono franchini dell’ufficio personale: lei è licenziato.”
“oh, mi faccia indovinare: forse perché impiego la maggior parte del mio turno al cesso o a spendere mezzo stipendio ai distributori?”
“non so cosa dirle… buonasera…”, dice riabbassando la cornetta ma, in sottofondo, posso udire un “ehi, ragazzi, ho trovato la giusta causa!”
   subito dopo, la nintendo wii esplode liberando un fungo atomico. e un joypad a forma di truman.

   e va bene, mi arrendo. dio, sto parlando con te: posso sopportare la perdita di tutto il mio denaro, di mia moglie, del lavoro… se vuoi prenditi mio figlio… anzi, se vuoi prenderti mio figlio in cambio della mia felicità terrena, fai pure… ma anche la nintendo wii… ne ho abbastanza

   liberi di non crederci ma l’ho fatto: mi sono buttato dalla finestra. ho preso la rincorsa, ho saltato il davanzale del balcone e, dopo un rapido schianto… sono morto. non mi credete? se non l’avessi fatto, come farei a raccontarlo?
   eh sì, sono finito nell’al di là. come si sta? oh, peggio dell’al di qua non si poteva stare. nonostante non accetti con entusiasmo grandi cambiamenti, si tira avanti. sto scrivendo un diario ma gli eredi di silvio pellico non vogliono saperne di cedere i diritti.
  
   così, per ammazzare il tempo, ho preso una nintendo wii. i giochi che hanno qui sono pazzeschi: ormai sono un campione in quello nel quale il tuo avatar, con un guanto di carta vetrata, si masturba su materiale pedopornografico con il nuovo joypad a forma di padre o’grady ma devo essere sincero: me l’aspettavo peggio, la morte. anzi, posso mangiare e stare in bagno quanto voglio senza che nessuno mi rompa le scatole: morire è bello.
   in più, niente può eguagliare il potere di spiare giovani nipoti mentre si fanno una sega.
ed*

(thanks to Essere Disgustoso*)



Gloria nell'alto dei cieli e
Drink! in terra agli uomini di buona volontà.

HellCiccio's Toons Ep. 1x04

"It's a kind of Magic"







E commentate, dannati XD!




Drink! Il primo blog videoludico che si taglia con un grissino

ARREDA LA TUA CASA COME UN NERD!! 2° puntata



Salvadanai.
Ne abbiamo visti ti tutti i tipi: porcellini, casseforti, Lupi Alberto, techno suore naziste lascive...

Ma nessuno di questi terrà al sicuro il vostro denaro sudato (e mal speso) come questo oggetto, selezionato dal vostro fido ViewtifulMax.

In fondo, cosa vi sembra più sicuro di un blocco col punto interrogativo che si rompe solo se un idraulico ciccione ci picchia la testa sotto?

Tutto offerto da
DRINK! il primo blog da servire tiepido dopo l'antipasto.

Adattamenti Lascivi: Ranma 1/2 - Street Combat

ranma_01

Lo adattamento di oggi tratta la cerchia dei picchiaduro più cool della generazione 16 bit. Quelli a incontri. Nella siffatta categoria si trovava il picchia e para di ranma. Ci erano i piersonaggi del manga che si pestavano e mi sa che lo riginale era per PC'NGINE - Esso era un pò bellino !! Ma la versione americana non era bellina.



ranma_02In america diventhò lo street combat!!! Un gioco per palati fini avvezzi a grafikke d'alto stile e sonori rimembrabili. Sto scherzando naturalmente.





ranma_03Questi sono i loschi figuri che troverete nelle succitate cartucce!! Avanzate (imperativo) ipotesi che hanno portato a questo e poi fatevi una Warsteiner. Il conto con essi programmatori unitensi un giorno verrà saldato.


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Drink! l'ultimissimo blog videoludico che un giorno salderà i conti con i programmatori unitensi