Mii Speech, episodio numero uno: La pazienza di Gesù







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Drink! la versione 2.0 del primo blog videoludico con più cacao e meno latte, alla faccia dei Kinder.

Impossibile farne a meno

(clicca sull'immagine per ingrandirla. e vedi di ricordardeta 'sta cosa, che non ho voglia di ripeterla ogni volta, ok?)


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Drink! il primo blog videoludico che porta sempre le chiappe, ovunque vada.

post altamente impopolare

Non sono un grande fan del futbol.

Almeno non di quello ultra sfarzoso e avvelenato dal denaro.
Probabilmente non ne capisco l’essenza, probabilmente non lo capisco proprio.


Certo, se non esistesse è difficile immaginare di cosa parlerebbe la gente. Un mio amico una volta disse: “sarebbe un gran casino se interrompessero il campionato perché la gente, non dovendo più pensare al calcio, penserebbe alla politica”.

Uno scenario terribile, Berlusconi vincerebbe a mani basse tutte le elezioni.
Oh, vero, succede già.


In ogni caso, non amando precludere il beneficio del dubbio, ho accettato un invito a vedere Sampdoria - Reggina allo stadio, invito che avrei quasi sicuramente declinato se non fossi stato ubriaco durante la proposta.

La parola data è la parola data, non conta quanta birra tu possa avere ingurgitato, dire “ero ubriaco” non è una scusa da veri uomini. È l’equivalente del mal di testa femminile, tanto per intenderci.

Una scusa da veri uomini è “Ho altro da fare”. Ma io quella domenica non avevo proprio nulla da fare,
quindi è così successo che mi sono ritrovato allo stadio, nella curva della squadra di casa con un feroce mal di testa e la voglia di vomitare perennemente attaccata alla laringe.


Mentre discutevo con un tizio sul fatto che l’affermarsi generale del consumismo è stato incentivato dalle donne (sessismo, esattamente. Di cos’altro si può discutere allo stadio?), inizia la partita, tutti in piedi.

-“Cosa?”

-“devi alzarti!”

-“Perché? Io voglio stare seduto!”

-“Si alzano tutti!”

-“Mi stai prendendo per il culo?”

No, non lo stava facendo, era dannatamente serio.


Della partita, finita per un’assurdità di goal a zero (povera Reggina.. e pensare che avevo scommesso la sua vittoria alla snai.) non ricordo nulla di notevole, a parte dei fastidiosissimi fumogeni, esultanze al limite dell’accanimento terapeutico ad ogni goal e quella mandria di invasati denominati capi-ultras.

Loro non guardano la partita, stanno spalle al campo e incitano i tifosi, organizzano le coreografie, intonano per primi quegli assurdi slogan a favore della propria squadra che vengono prontamente seguiti dagli invasati di ordine minore che li circondano, insomma, nutrono il patologico bisogno di appartenenza tipico di chiunque non è incline a chiedersi:

“Ma perché devo dar retta ad un imbecille pelato e visibilmente frustrato?”


Qualcuno ha una grande stima di questi schizoidi, si pensa che senza di loro il tifo organizzato non esisterebbe.

“E di quali grandi e immortali imprese si è mai fregiato quello che tu chiami tifo organizzato?”

E giù una serie azioni filantropiche miste a feste, meravigliose coreografie, secolari risse, gemellaggi qualunquisti e roba così.

Roba da far impallidire anche l’inventore della stampa a caratteri mobili.

Finita la partita siam lentamente usciti dallo stadio. Nel primo bar che ho incontrato ho bevuto una tennent's.


A volte penso che una sorta di attentato terroristico volto a sterminare contemporaneamente tutta la gente che va allo stadio potrebbe essere un buon metodo per eliminare alcuni invasati, ma pare che l’eliminazione sommaria di un data tipologia di individui non sia vista di buon occhio dalla morale generale. E cazzo, io ci tengo alla morale generale.


Che possiamo farci?


Risposta A: evitare di andare mai più a vedere una partita dopo una sbronza. Sono irritabile, dopo una sbronza.


Risposta B: Donare l’8 per mille ad Al-Qaeda e confidare nell’anima vendicativo di Allah.


Risposta C: Evitare il futbol e pensare alla gnocca, ai videogiochi, a cose che mi fanno divertire, come scrivere post altamente impopolari su argomenti decisamente popolari.



A proposito, The Sims 3 non è quel gran gioco, non compratelo senza prima averlo provato. Anzi, non compratelo proprio, scaricatelo.



Ho votato la C. Ma anche la B non era male.



kiss my

Drink! il primo blog para-videoludico contro la discriminazione del colesterolo

Nintendo Wii Advertising Probably Sent Some Wrong Subliminal Signals


motivational picture of the day seen on gizmodo

born to
Drink! il primo blog di umorismo videoludico italiano che ancora nessuno si è preso la briga di imitare. E ci mancherebbe.

Questo post l'ho scritto sulla vecchia versione di Drink! e lo pubblico anche qui perchè su Splinder i censori hanno la mannaia facile.

fail-owned-evacuation-fail



Splinder, paranazistica piattaforma bloggistica nota per la scadente qualità del servizio offerto, le interminabili manutenzioni, i blog di ragazzine sociopatiche, i diari on-line di gente che nessuno s'incula e per Drink! -il primo blog videoludico che dice le cose come stanno realmente- ha il brutto vizio di infarcire di pubblicità made in adsense i blogghe i disuso.


E badate che non è un'illazione, ma un vero dato di fatto.


Adsense mi sta sulle balle e non mi avrà mai e, onde evitare che Splinder lucri qualcosa per merito mio, mi accingo a scrivere il seguente post (consultabile anche sul mio nuovo blog su blogspot, che qui i censori hanno la mannaia facile) giusto perchè non me la sento ancora di cancellare questo spazio virtuale, uno spazio che mi ha fatto conoscere tanta gente e a cui sono assurdamente affezionato, (al blog, non alla gente) nè di vederlo stuprato da annunci pubblicitari come "sei di destra?" o troiate del genere.


Intanto ricordo a tutti gli sfigati che cercando le seguenti* (vedi paragrafo a fine post) parole su Google sono finiti qui che la festa continua su






Ma data la natura delle vostre ricerche potete benissimo andarvene a fanculo.

E cristo, se avete un link a questo blog abbiate la forza d'animo di correggerlo, ok? Bravi bambini, bravi.

Uh, un'ultima cosa, Explorere è un browser di merda, usate firefox, maledetti niubbi.



*
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Mii Speech, episodio numero zero: Filosofia.





(clicca sulle immagini per ingrandirle.)


Mii Speech is a fucking proud creation of
Drink! il primo blog che tratta i videogiochi i modo realmente adulto

Italian Defender




for a bettere future
Drink! il migliore blog di satira videoludica mai creato dal sottoscritto.

(grazie a cianuro per avermi fatto conoscere questo simpatico giochillo)


Hardcore Tetris Orgy




Drink! Quote:
"Se un tizio è sempre d'accordo con tutto quello che dici, o è uno stupido oppure sta per farti la pelle." (Kin Hubbard)

Pubblicità scartate da Nintendo per promuovere il Wii.


Brevetto N° 4837483
Scartato per ovvie allusioni sessuali.



every moment is a right moment for

Drink! il primo blog di stupidaggini videoludiche che non è mai stato rapito dagli alieni. Però mi piacerebbe.

Recensione: Il Solitario di Windows

FORMATO: PC
DISPONIBILE: SU OGNI PC
PUBLISHER: CHISSA'.
SVILUPPO: NO


Icona del casual gaming prima ancora che il termine “casual game” venisse coniato, il Solitario di Windows è un videogioco che, essendo presente sulla quasi totalità dei personal computer, tutti almeno una volta in vita abbiamo provato. Ciò rende questa recensione del tutto inutile.

Un buon gioco, comunque, anche se diverse spanne sotto Spider.



reviewed by
Drink! il blog videoludico più amato dagli italiani, solo che molti ancora non lo sanno.

There is at least a good reason to buy a Ps3.

Reason Number One:


Reason Number Two:






Just find yours
Drink! l'unico blog videoludico col 36% di calorie in più rispetto a qualsiasi altro blog videoludico. Per l'immagine ludo-feticista della reason number one si ringrazia Cinzia, mia cara amica. No, non ve la presento.

L'apocalisse è vicina: Segnali inequivocaboli #6



have a
Drink! il primo blog videoludico che vi ragguaglia sui segnali inequivocabili dell'arrivo del giorno del giudizio. A proposito, Terminator Salvation è una merda di film.

Genio undicenne dice che i videogiochi sono una perdita di tempo.

Moshe Kai Cavalin, giovanissimo genietto appena laureatosi all'East Los Angeles Community College, è un bambino come tanti altri, ama le arti marziali, l'astrofisica e roba del genere, solo che lui a 11 anni ha già una laurea mentre gli altri suoi coetanei, strano a dirsi, preferiscono sperperare le proprie vite con attività ludiche e ricreative.


Cosa fare di tanta intelligenza? Semplice, il piccolo Moshe vuole usare la propria conoscenza per cambiare il mondo, un obiettivo dannatamente impegnativo e che per contro ruba parecchio tempo allo svago, soprattutto ai video games.

"Sento che giocare con i videogiochi è una perdita di tempo perchè non aiuta l'umanità in nessun modo"
ha dichiarato il pargolo prodigio.

Anche mio nonno una volta disse qualcosa di concettualmente molto simile, solo che lui aveva 70 anni e la terza elementare.

Vai Moshe, aiutaci tu che ce n'è davvero bisogno. Di seguito un'immagine del brillante infante rubata alla festa per il diploma dallo stesso fotografo che ha venduto al Pais le foto di Berlusconi che si sollazza con delle donnine ignude.


"11-year-old graduate LA college" from NBC LA news via Kotaku



waste time?

Drink! il primo blog videoludico che non perde tempo a perder tempo

il tributo di Google al 25esimo anniversario di Tetris


clicca sull'immagine per ingrandirla

Pervertiti di tutto il web rallegratevi, anche in The Sims 3 è possibile rimuovere la censura.


uh e il trucco per avere subito 50.000 simoleons è sempre lo stesso. So che sapete di cosa sto parlando, sporchi Sims-dipendenti.

La patch per rimuovere la famosa censura sotto la doccia si può scaricare dal forums di games.it, sempre sullo stesso sito troverete una bella pagina piena di trucchetti vari.

Vignetta della settimana


"No Respect" by Scott Johnson (clicca sull'immagine per evitare di perdere utili dottrie e ingrandirla)


today on
Drink! 2.0 il primo blog videoludico che si è completamente perso la conferenza Nintendo all'E3 di Los Angeles.