Notizia inutile del Giorno

Voi sfigati sovrappeso e chiappe molli, ma dallo spirito puro ed elevato, credevate tutti che fosse impossibile perdere peso grazie ad una console, vero? Sbagliavate, sfigati. Ed ecco spiegato perchè: una -ex- cicciona ha vinto "Sono più sexy di mia figlia!" un reality a stelle e strisce misteriosamente non ancora approdato in Italia, che di solito la tv trash qui non piace alla gente. 
Ad ogni modo, la sexy mamma del mese Lara Roberts ha comprensibilmente ritenuto che la fama acquistata in tv la leggittimasse a raccontare i suoi fottutissimi affaracci ad ogni umanoide parzialmente vivente che potesse darle l'dea di essere in ascolto, e così, pur sempre districandosi con maestria nella categoria "storie meno interessanti che l'orecchio umano abbia mai ascoltato, compresa quella pazzesca baracconata della cicogna e del cavolo" ha raccontato ad un sito web di essere stata assurdamente grassa un tempo, e di aver perso uno sproposito di chili in un solo anno grazie a Wii Fit, noto corso di fitness in videocassetta degli anni '80 compatibile anche col Nintendo Wii. 

Misteriosamente la figlia della donna questione non si è ancora suicidata. Se lo facesse, avrebbe tutta la mia comprensione. Ed anche la vostra, dai.

Di seguito un elaboratissimo fotomontaggio che mostra il cambiamento d'aspetto di Lara e che farà vincere al suo autore il nobel per la pace. Ad Obama del resto lo hanno dato per molto meno.



N.B. la notizia riportata in questo post è falsa è travisata.

so?
Drink! "Se la morale non urtasse, non verrebbe lesa." (Karl Kraus)

AudioDrink! Domenicale [episodio#0]


get excited
Drink! the best is yet to come

Recensione: Il quarto tipo [film]


 Una tizia di quelle apparentemente posate ma che in realtà non lo è affatto perde il marito in circostanze da chiarire (si scoprirà alla fine che il consorte si è suicidato. Probabilmente perché la moglie era una pazza furiosa, boh). Lei, che di mestiere fa la psicologa, impazzisce definitivamente e piuttosto che accettare i fatti oppure ubriacarsi per due giorni di fila si fa dei trip mentali sugli alieni. Alieni cattivi cattivi che parlano in sumero e rapiscono la gente. Un plot molto originale.
Il film intervalla reali documentazioni a spezzoni ricostruiti in studio giusto perché dalle documentazioni spesso non si capisce una straminchiadiniente e soprattutto perché, a differenza di Milla Jovovich, la vera dottoressa Abigail Tyler è brutta come la fame.
Emblematico il racconto della donna in questione ad un talk show, vero perno della pellicola. Bastano pochi secondi per rendersi conto che si, è proprio vero, gli psicofarmaci sputtanano il cervello.

Un film di quelli che la gente in sala si mette a ridere, insomma, un film di merda. Non che ci fossero dubbi, ma che diavolo, uno ci spera sempre.

Relight my
Drink! il primo blog videoludico disponibile anche in sumero per i lettori alieni.

Fumetto-recensione: Super Mario Bros Wii




Una fumetto-recensione è una recensione in cui il giudizio è affibbiato ad una vignetta. Sono didascalico, lo so. Beh, per parafrasare un noto modo dire, meglio didascalici che fascisti-figli-di-puttana.
In ogni caso innegabile è il fatto che Drink! almeno ci prova a proporre metodi alternativi per la valutazione dei nostri amati videogiochi. Chi altro lo fa, eh? Everyeye? Multiplayer? Pleistescion magazine? Nessuno lo fa, ecco.

(comic by scott johson -www.myextralife.com-)


Dichiarazione Imperdibile del Giorno non necessariamente correlata alla vignetta
"I ricchi spendono molto di più per i loro problemi personali, come la calvizie, che per la lotta contro la malaria". 
(proferito da Bill Gates. Si, ce l'ha proprio con Berlusconi. Strano, già.)


offered by
Drink! quote of the day: se dio mi ha fatto imperfetto e mortale, permettete che sia almeno un po' seccato?

Annunciato il remake di Final Fantasy VII

Dopo anni di speculazioni, mezze conferme e speranze inattese, il noto publisher giapponese Square-Enix ha -finalmente- deciso di accontentare i fan di Final Fantasy annunciando ufficialmente il richiestissimo remake del settimo episodio della serie.

Altre informazioni all'interno dell'articolo.


Dai, ci avete creduto veramente? Naaa, impossibile. Era scontato che stessi mentendo.

Il titolo e l’incipit di questo post sono volutamente riconducibili alla sfera di tutto quello che ha a che fare con il concetto di “pura cazzonaggine”. Concetto amato sia dalle italiche genti che dall'essere umano post-moderno in generale, nonchè da Borghezio.
All'interno di quell'insieme che è definibile "pura cazzonaggine" risiedono una disomogenea valanga di cose. Come la seconda e la terza stagione di 24, per esempio, Duke Nuke For Ever, un videogioco qualsiasi per Wii che non faccia cagare oppure Come l’iPad di Apple.



Avete seguito i vari liveblogging della presentazione ufficiale? Io no, ho scopato tutto il giorno. Autoerotismo per lo più, dettagli superflui.
Ma qualcuno lo ha fatto, ha seguito in diretta la presentazione di sto accrocchio e ha avuto abbastanza buon senso da domandare a Steve Jobs che cosa avesse di tanto rivoluzionario il nuovo accessorio, in tutto e per tutto somigliante ad un iPod Touch, solo più grosso e computazionalmente  performante.
(cioè, "computazionalmente  performante", mica cazzi e arazzi. manco su Punto Informatico scrivono come me.)

Jobs avrebbe potuto rispondere “è esattamente un iPod touch, però più grosso e computazionalmente  performante” (sempre ammesso che 'sta risposta abbia davvero un qualsiasi significato), o avrebbe potuto tergiversare, accusando la stampa di porre domande retoriche e comuniste, magari approfittando del momento per negare di avere avuto rapporti anali con la criminalità organizzata.

Avrebbe anche potuto raccontare una barzelletta qualsiasi. Tipo questa:

Due uomini vanno a caccia in un bosco, ad un tratto uno dei due si accascia a terra in preda ad un malore e perde i sensi.
Il suo compagno, decisamente allarmato e in preda al panico, chiama il 118.
“Aiuto Aiuto, il mio amico è morto!”
“Un attimo, si calmi signore. Prima di tutto si accerti che il suo amico sia realmente morto..”
“Va bene…”
In sottofondo si sente il colpo di un fucile.
“Ok, è sicuramente morto, che devo fare adesso?”

Invece, in barba ad ogni ipotesi fin qui formulata, il guru di Apple ha semplicemente preferito dichiarare: “l'iPad è magico”.
“E' una strega! Al rogo!” avrebbe affermato un portavoce di Mirosoft in risposta ai vaneggiamenti di Jobs.

Attendiamo i primi riscontri dei dati di vendita per sapere se David Copperfield manterrà o meno il suo posto come consulente e PR alla Apple Inc.

Ora il contributo di Drink! (il primo blog videoludico che rivela e colpisce con lo scherno o con il ridicolo concezioni, passioni, modi di vita e atteggiamenti che contrastano o discordano dalla morale comune.) per commemorare il giorno della memoria, che non mi ricordo più se era ieri o è oggi. Forse è domani.




Di seguito le magiche specifiche tecniche dell’iPad. Stando ad una diceria popolare già ritenuta plausibile, leggerle tre volte ad alta voce davanti ad uno specchio comporta l'apparizione di Micheal Jackson.
Quindi non fatelo se avete dei bambini nei paraggi. Almeno non prima di aver allestito la web cam e il set.

Prezzo (in paper dollari): 499 la versione più scrausa, 829 quella con bacchetta magica, cilindro da prestigiatore, coniglio nano, due settimane di chemioterapia gratis e una porzione monodose di confettura alla ciliegia.

Le Dimensioni. (roba che conta, non date retta a chi dice il contrario, vuol dire che ce l’ha piccolo e stop.)
Altitudine: 242.8 mm
Larghezzitudine: 189.7 mm
Spessitudine: 13.4 mm
Ciccionaggine: 700 grammi.

Display: ampio e risoluto.

Capacità: fino a 64 Gigabait.

Processore: si.

Gaming: si. ma non sarà 'sta tavoletta a far tremare Nintendo e il suo DS.

Status: in cerca di una relazione.

Orientamento sessuale: Gay.

Software Incluso: Safari, bla bla bla. la solita roba.

Battery and Power: le batterie a propulsione nucleare e i motori ad antimateria garantiscono fino a 10 ore di sollazzo continuativo. Meglio del Viagra ma non ancora ai livelli del Cialis.


It’s a kind of
Drink! il primo blog videoludico che dice che è proibito, che è proibito anche pensare. io vi lascio il giorno, ma la notte è solo mia. MIA! EEEEEEEEH EEEH oOHHH.

Ipocrisia portami via






kill the time
Drink! il primo blog videoludico che vi aveva avvisato già da tempo sulla pericolosità della Playstation.

Weird Games Tattoos Revenge



 








le immagini di questo post sono state pescate dalla rete diverso tempo fa per venire riposte in un'anonima cartella del mio pc. Citerei le fonti ma non le ricordo, Amen. Uh, il mio preferito è Le Chuck.
Non è vero, è la tipa con il triforce sulla schiena, non prendiamoci per il culo.

fade to
Drink! il primo blog videoludico multiplo di 7.

Personaggi Mitologici: Yu Suzuki




Da che ho memoria, e facendo un uso compulsivo di bevande alcoliche non è che ne abbia molta, sono soltanto due gli uomini che hanno in un qualche modo influenzato la mia esistenza. Il primo, mio nonno, è morto da un pezzo. Il secondo, Yu Suzuki, non fa più un videogioco decente da un pezzo.
Devo ammettere di avere un certo talento nello scegliere i mentori giusti.

Yu Suzuki è un game designer nato da qualche parte in Giappone almeno una cinquantina di anni or sono, probabilmente è già morto, o forse no, non ne ho davvero la minima idea. Se sei così curioso guarda su wikipedia, ma non mi sembra il caso di essere tanto pignoli, vivo, morto, che differenza vuoi che ci sia? Boh. Alcuni lo considerano la nemesi di Shigeru Miyamoto, secondo altri è invece più brillante assai del suo collega nintendaro, ma sono opinioni.

Ricordare Suzuki (che secondo me è morto e va quindi ricordato) ha una parvenza di senso soprattutto per due opere d’intrattenimento elettronico: Virtua Fighter e Shen Mue. Potrebbero anche essercene altre, ma oggi parlerò di queste. E spero siano giochi che tu, smaliziato lettore, conosci già, perché altrimenti non ci capirai una mazza di quanto sto per scrivere.
In tal caso fai risparmiare del tempo a entrambi e vola a vedere se ci sono aggiornamenti sulla home page della Gazzetta dello Sport, sfigato.

Tornando a noi non-sfigati, è convinzione comune tra chi oggi ha almeno 28 anni e ha passato l’adolescenza a perder tempo dietro ai videogiochi che i succitati titoli siano capolavori indiscussi e avanguardistici, opere immortali pregne del sapiente uso di tutto quello che quando si realizza un videogioco va usato.


Virtua Fighter è Virtua Fighter, puoi amarlo o odiarlo ma non puoi negare che fu la cosa più incredibile che potevi provare a in sala giochi nei primi anni '90. La cosa più incredibile dopo ingurgitare due tubetti di cristal ball e cagare bolle blu per ore. Esperienze.

Per Shen Mue bisogna fare un discorso più ampio. Così come Cameron da ben 12 (numero a caso) anni aveva in mente Avatar e se ne è rimasto lì ad aspettare che la tecnologia colmasse il gap con la sua immaginazione, Suzuki ideò Shen Mue quando ancora si infilavano monetine da 100 lire per farsi una partita a pac-man, ed aspettò il Dreamcast per coniare il suo capolavoro.

Un capolavoro (Shen Mue, non Avatar) costato così tanto che ogni possessore della console SEGA avrebbe dovuto comprare due copie del gioco solo per rientrare nelle spese di produzione, frase che mi ostino a ripetere tipo disco rotto ogni volta che mi capita. A furia di averla ripetuta così tante volte è per forza diventata una verità.

Quello che successe dopo è storia.
Fosse stata religione, saremmo tutti usciti dall’aula un’ora prima.
Che battuta brutta.

Stand by
Drink! il primo blog videoludico che proprio non ce la fa a parlare di videogiochi seriamente. È patologico.

Anche le troie giocano col Wii [intervista]

Katrina fa la prostituta vicino alla stazione della Metro di Genova Principe, mi capita spesso di passarle accanto, soprattutto quando rientro a casa la sera tardi.
Trattasi di mera coincidenza, subdoli malpensanti teste di minchia.


Una volta stavo rientrando e non avevo i soldi per comprarmi le sigarette, così ne chiesi una a Katrina che molto gentilmente me la offrì.
Dopo questo piccolo favore abbiamo iniziato a salutarci ogni volta che c’incontriamo e spesso scambiamo quattro parole.

Nulla di eccessivamente filosofico, nulla di cui non chiacchiereresti con un vicino di casa particolarmente simpatico che incontri per le scale.

Qualche notte fa ci fu un succedaneo di diluvio universale che cercava di spazzare via Genova e tutti gli uomini di buona o cattiva volontà,  vedendo la prostituta  stare stoicamente sotto la pioggia decisi di invitarla a casa per bere qualcosa di caldo e magari andarci a letto gratis.
Dopo qualche discorso invece ho accantonato l’idea di trombarla in virtù di questo post, un'intervista esclusiva ad una troia di strada. Il giornalismo prima di tutto.
Anche perché gratis non me l’avrebbe mai data, la troia.



Emix: Katrina qualcuno ti obbliga a battere oppure ti prostituisci perché in fondo è un modo come un altro per saltare la metafora di “dare il culo per soldi” e andare dritti al sodo?
Katrina: Non mi obbliga nessuno, ma non è un mestiere che puoi fare in libertà sulla strada.. devi pagare se vuoi una zona, e pagare caro.
Emix: Pagare chi? E in cambio di cosa? protezione?
Katrina: Non proprio, pago per evitare che i poliziotti vengano a darmi fastidio, oppure per mantenere l’esclusiva su una zona. La gente che prende i miei soldi non mi protegge affatto, anzi, mi fa paura.. Sai, questa storia della protezione è roba da film, le cose sono molto più complicate in realtà.
Emix: Perché allora continui a vivere così?
Katrina: Per lo stesso motivo per cui tutti viviamo la vita in un dato modo, perché non saprei cos’altro fare e perché guadagno molti soldi. Basta non volersi preoccupare del domani o non avere nulla da perdere.
Emix: quindi non hai dei progetti, dei sogni per un domani? A volte sono proprio i sogni a darti qualcosa per cui vivere o la forza di cambiare.
Katrina: Se penso al futuro ho paura. Progetti? No, nessuno. Sai, non sono nemmeno nella condizione di averne.
Emix: Mi stai rattristando fanciulla.. Cambiamo argomento, posso farti una foto mentre lecchi un joypad e metterla sul mio blog?
Katrina: No!
Emix: Già, lo sospettavo. I tuoi clienti ti fanno mai qualche richiesta estrosa?
Katrina: Non particolarmente... Di sicuro non mi chiedono di leccare un joypad!
Emix: Oh, quella è una mia fissazione, lascia perdere..  I tuoi clienti sono tutti italiani?

Katrina: Tanti uomini italiani vengono da me a cercare sesso. Molti, praticamente tutti, dicono di essere fidanzati o sposati, padri di famiglia. Alcuni mi fanno vedere la foto dei figli, altri della propria moglie e mi dicono “fosse come te!”.
Poi ci sono anche tanti stranieri, ma loro parlano poco.
Emix: è vero che i neri hanno il membro più grosso dei bianchi?
Katrina: Beh, non mi metto a misurare gli uccelli che mi capitano a tiro, posso dirti con certezza che i bianchi sono più insicuri, più impacciati e vengono subito. Cosa che spesso non mi dispiace affatto.
Emix: No, perché questa storia dei neri col pisello grosso è un classico, dovevo chiedertelo per forza. Domanda quasi-seria: perché secondo te così tanta gente sposata viene a cercarti?
Katrina: Boh.. Perché i loro matrimoni non funzionano, perché magari hanno messo incinta la moglie, poi l’hanno sposata ma non avrebbero voluto. Tanta gente odia la propria vita.
Emix: Tu odi la tua vita?
Katrina: No. E tu?
Emix: Sto bevendo un the caldo con una prostituta che non posso nemmeno permettermi di scopare e vivo in questo buco di merda, eppure nemmeno io sono infelice. Potrebbe andare meglio, ma potrebbe anche andare nettamente peggio.
E dimmi..  se decidessi di prostituirmi pure io posso contare sul tuo appoggio? Come funziona per i wannabe, esistono le raccomandazioni nel giro?
Katrina: esistono, esistono. Le raccomandazioni sono fondamentali. Ma non ti vedo bene come prostituta.. si, forse a qualche gay interesseresti..
Emix: I gay cercano avventure con le mignotte? Non lo sapevo. Io comunque volevo prostituirmi con le donne!
Katrina: Certo, però non si può fare molta selezione! E poi le donne non hanno bisogno di pagare per fare sesso. Ripensaci, non fa per te!
Emix: che fregatura. Ora, poiché questa intervista verrà pubblicata su un blog di videogiochi, vorrei farti qualche domanda in merito ai giochini elettronici, a internet e roba del genere, così a nessun simpaticone verrà in mente di commentare scrivendo “non capisco cosa centra questo post con i videogames”.
Katrina: Fai pure!
Emix: Bene. Sei su Feissbuk, hai un blog o qualcosa’altro? Che ruolo ha internet nelle tue giornate?
Katrina: Sono su Feissbuk, lo uso per contattare la mia famiglia all’estero. Non chiedermi il mio account perché tanto non te lo dico.
Emix: Hai delle foto osè sul tuo account? Magari foto che ti ritraggono mentre lecchi sensualmente oggetti di uso comune?
Katrina: Ma è un chiodo fisso il tuo! No, non le ho, ti ho detto che lo uso per parlare con la mia famiglia!
Emix: Allora nemmeno lo voglio sapere il tuo account, tiè! Hai una console per video games a casa tua? Soprattutto, hai una casa?
Katrina: Si, ho una casa, e gioco spesso con la Wii della mia coinquilina. con Wii Sports e Wii Fit ci facciamo un sacco di risate.
Emix: Sai che ci avrei scommesso?
Katrina: Perché?
Emix: no, perché il wii è molto popolare, costa poco e ce l’hanno davvero tutti. Un'altra domanda, recentemente Sony ha annunciato un sistema di controllo molto simile al telecomando del Wii, questa mossa permetterà ai giochi precedentemente rilasciati sulla console Nintendo di essere riproposti anche su ps3, con buona pace di coloro che vedevano nella console sony l’ultimo baluardo degli hard core gamers. Anche se il Wii si è rilevato una mancata rivoluzione pare che il futuro dell’intrattenimento elettronico sia destinato ad essere contraddistinto dalla scomparsa dei classici joypad. Quali cambiamenti rilevanti credi che saranno possibili con le nuove generazioni di controller motion sensitive?
Katrina: Eh?
Emix: era una domanda che serviva solo a confonderti. Me la dai gratis?
Katrina: No. Le donne non la danno mai gratis. Soprattutto io.
Emix: maledette, siete tutte uguali.



Katrina è un nome di fantasia, la storia invece è reale in (quasi) tutto il resto. Katrina parla male l’italiano, quindi abbiamo colloquiato in inglese, lingua che essendo parlata male da entrambi ci ha permesso un’ottima conversazione.
Ho dovuto tagliare molte parti dell’intervista per questioni di privacy e sicurezza, soprattutto la parte in cui la troia spiega come corrompe i poliziotti (basta un po’ d’immaginazione) e quella in cui spiega le collusioni tra criminalità organizzata, il racket dello sfruttamento e le tolleranti autorità locali. Se a qualcuno interessasse la versione integrale.. beh, affari vostri, non ve la farò leggere. Mai.



qui sopra l'immagine che tutti vi stavate aspettando da un post come questo. A seguire, invece, l'immagine che nessuno si sarebbe aspettato.





more of the same? not on
Drink! il primo blog videoludico amico delle prostitute.

SPOT THE DIFFERENCE



E così, a quanto pare, alla fine dell'inverno non potremo godere del Sony Arc e dovremo aspettare fino al prossimo autunno per poter usare il più e più volte vociferato clone del Wiimote per Pleistescion Trì.

Kaz Hirai (si, questo tizio si chiama Kaz. Giapponesi, che possiamo farci..) Capò assolutistico di Sony, ha così commentato lo slittamento in avanti della data d'uscita:

"Che fretta c'era, maledetta primavera?"


Dell'Arc, chiamato Wand fino a ieri, non sappiamo molto e, onestamente, non ce ne frega nemmeno tanto.
Anche se un controller come questo, fallico in modo quasi prepotente, quasi a riesumare l'essenza del vecchio Joystick, potrebbe far felici milioni di pervertiti in giro per il globo.

Perchè se qualcuno è riuscito a concepire la foto seguente...




...posso immaginare dove andremo a finire quando l'Arc sarà in commercio. Speriamo che almeno vibri.


it's hot, it's
Drink! il primo blog videoludico con contenuti che potrebbero urtare la sensibilità di chi legge. Fattene una ragione, chierichetto.

Avatar [film]: foto-recensione.




Avatar è un blockbustes holliwodiano, con tutti gli ingredienti miscelati al punto giusto. Alla fine il marine decide di diventare un indigeno, la tipa che ha fatto Alienes muore e la tizia di Lost pure.
Una quantità di denari incomprensibilmente spesi per creare un'opera si spettacolare ed assurdamente coerente, ma meno epocale di Ritorno al Futuro, Star Wars e anche dei Blues Brothers, cristo.
Nulla di quanto vedrete è mai stato così credibile e spettacolare prima, ma, allo stesso tempo, nulla sarà una sorpresa. Brutto affare.
Consolante il fatto che nel futuro esisteranno ancora i libri e le sigarette.
Mal che vada, nessuno morirà di noia.

spoiler?
Drink! il primo blog videoludico rimasto deluso da Avatar.

Chavez odia la PlayStation.




Che sia un fan Nintendo? poco robabile. Che sia un fan Microsoft? Hmm.. ancora meno probabile. Che sia un fan di Ron Jeremy? Oh beh, tutto è possibile in questo pazzo mondo malato.

Ecco un estratto del discorso di Chavez, ripreso dal suo show radiofonico settimanale "Alo Presidente", il resto è reperibile qui. Ne parla anche Ars Ludica in questo post.
"Those games they call 'PlayStation' are poison (...) Some games teach you to kill. They once put my face on a game,  you've got to find Chavez to kill him."

Finalmente qualcosa che mette d'accordo Porno Star, Democratici, Repubblicani e Dittatori Populisti, era ora.


hasta el
Drink! il primo blog videoludico che non è un pranzo di gala.

Talking Consoles Redux (english version)



 
 
 
 


Chi avesse bisogno di capire cosa realmente sia OnLive può guardare questo link su Wikipedia.
Se invece preferite avere l'idea di come un pene si possa trasformare in Super Mario, cliccate qui.

Talking Consoles is a proud creation of
Drink! il primo blog videoludico in 4D. (Drogato! Diversamente abile! Daltonico! Desossiribonucleico!)

Porno star attacca i videogiochi.



La leggendaria porn star Ron Jeremy, (forse vi ricorderete di lui per film come "Homo Erectus", "Orgazmo" e "Killing Zoe") dopo aver capito quanto fosse ridicolo conciarsi come Super Mario per fare delle orribili foto, ha deciso senza nessuna ragione argomentabile di puntare il dito contro i videogiochi, rei di essere più pericolosi del porno per i bambini. Esattamente.


Durante il “Great Porn Debate” (America, dolce terra di libertà.), evento tenutosi a Las Vegas in occasione del recente Consumer Electronics Show, Ron, tra le altre milioni di stupidaggini proferite in tutta tranquillità (America, dolce terra di libertà), ha dichiarato:
Degli studi dimostrano che i videogiochi violenti hanno una maggiore influenza negativa sui bambini rispetto al porno
Quindi, oh inesperti genitori che all'oscuro degli attendibilissimi studi citati da Ron stavate per comprare una pericolosa console alla vostra prole, fate subito marcia indietro e investite lo stesso denaro in un bell'abbonamento a Playboy o Blue (ma la pubblicano ancora?), oppure, perchè no, cogliete l'occasione per ampliare la vostra videoteca a luci rosse e piantatela di sperperare denaro in Nintendo DS o Pleistescion portatili, diamine.

Solo così eviterete che l'influenza negativa dei demoniaci videogames violenti faccia mutare in pericolosi serial killers i vostri amati pargoli, parola di Ron Jeremy, un uomo a cui tu, uomo e padre di famiglia, forse non daresti mai retta, ma tua moglie probabilmente si.
Pensaci.

(source)


sunday is a good day for
Drink! il primo blog videoludico che non crede che i videogiochi o il porno siano così pericolosi. La religione è pericolosa, la TV pure, la Lega Nord è pericolosissima, ma il porno e vg.. beh, no.

Infame congiura anti-italiana

Breakers, mediocre clone di Street Fighters firmato da Visco Games e datato 1996, annovera tra i personaggi giocabili Pielle, una sorta di zorro solo apparentemente più gay.
La location in cui le battaglie contro tale Pielle sono ambientate lasciano intendere le origini italiane del figuro in questione, a comprova di quanto detto potete mirare con giubilo lo screenshot seguente:




 (Pielle è quello a sinistra, vestito di viola e che sembra -appunto- una sorta di zorro gay)

Si tratta di una rappresentazione dell'Italia, c'è poco da discutere.
Nemmeno tanto malvagia, a dirla tutta. Cioè, mica Assassin Creed 2, ma nemmeno idraulici obesi in salopette.

Eppure, a due anni di distanza dall'episodio precedente, la sovversiva Visco Games tira fuori dal cilindro Breakers Revenge, una versione dello stesso identico picchiaduro di cui sopra con in più un nuovo personaggio del tutto inutile e diversi altri fronzoli abbastanza irrisori. E cosa succede alla location del nostro idolo Pielle?
Guardate con i vostri occhi.


(in questo caso Pielle è quello a destra vestito come una sorta di zorro leghista)

Ci hanno sostituito con i francesi. Sgomento.
Tutto ciò è intollerabile, è una congiura, un attacco al nostro orgoglio patrio e allo spirito indomito di una nazione intera, già difficilmente sottratta all'imperante storiografia marxista e in balia di ladri e farbutti comunisti.
All'ombra dei nostri gagliardetti è bello vivere, ma se sarà necessario sarà ancora più bello morire. Drink! non starà fermo a guardare un editore di videogiochi farsi beffa delle italiche genti ed esorta coloro muniti di volontà littoria e coraggio sgargiante a combattere.
Spezzeremo le reni a Visco Games e a tutti i Mangia rane d'oltralpi.


bando al disfattismo, largo a
Drink! il primo blog videoludico che Ringrazia ogni giorno devotamente Dio perché mi ha fatto italiano.

Mario's Closet

Mario's Closet @ SplitReason.com
(Mario's Closet design @ © SplitReason.com)

..Buttalo giù con una spinta
Drink! il primo blog videoludico con i collaboratori ancora in vita. Nonostante tutto.

Flash Gamez Newz

Wi hd? No!

Reggie Fils-Aime, presidente di Nintendo of America, torchiato dal tipo mediorientale di Lost, quello che tortura la gente, si proprio lui, ha ammesso:

“non annunceremo un Wii HD o un Wii 2 che dir si voglia fino a quando l’ultimo Wii venduto non continuerà a darci dei soldi, o fino a quando i porci non inizieranno a volare”
 
 Stizzito il comunicato di Ryanair in riguardo: “con noi i porci volano dal 2001 a cifre bassissime”.



Microsoft confida nel santo Natal.
Stando ad un tale che occupa una posizione di riguardo all’interno di Microsoft e a quanto questo tale avrebbe dichiarato ad un giornale di quelli che negli usa sono letti da milioni di analfabeti, l’80% degli editori video ludici sta lavorando a giochi basati sul Project Natal, la nuova periferica di gioco ideata per evitare che qualcuno muoia dal ridere a seguito di affermazioni come “Xbox è a metà del suo ciclo vitale”.

“L’unico problema che solo il 93% della cifra succitata sta sviluppando giochi senza
un mitra puntato sulla testa e di propria volontà, ma ci stiamo lavorando.”


Gli Yankees, che il cielo li benedica.
(source)

La cover art USA di Heavy Rain  fa cagare.

Dure critiche sono state mosse da chiunque abbia un minimo di senso del gusto alla cover art usa di Heavy Rain, (clicca per leggere un post in merito su Ars Ludica) atteso trastullo elettroludico in alta definizione e videogioco di quelli che sembrano una figata ciclopica.


Ma Sony non è rimasta a guardare e dalle pagine di un blog sfigatissimo di un tizio non relazionabile in nessun modo all'azienda, ha comunicato:
“Se vi piace di più la cover art europea stampatevela ed appiccicatevela sulla confezione del gioco, rompicoglioni.”
Non ti preoccupare Sony, arriverà realmente la digital delivery un giorno, e tu non avrai più questi problemi, per altro già avuti in passato.
Però sarebbe bello sentirti rispondere davvero così.
(inspired by here)

Di seguito l’uomo col maglione più bello del mondo, visto su questo sito




17 - 9 =
Drink! il primo blog videoludico che fa la differenza.

Tempo speso a rimpiangere è tempo perso

Ultimamente mi è capitato spesso di pensare a mio nonno.
Probabilmente perché mi sento in colpa per non avergli mai portato un fiore al cimitero (cazzo nonno, sei sepolto a Palermo! Da Genova son 1400 km in treno, mica un bus e 4 passi, cerca di capire, su.), o forse perché ho il raffreddore ed ogni volta che starnutisco non posso che pensare al vecchio.

Vincenzo, Enzo per gli amici, aveva un curioso vizio: bestemmiava la madonna ogni qual volta starnutisse.

Nel farlo assumeva un’espressione fra l’incredulo e lo stupefatto, come se non riuscisse a spiegarsi quegli attacchi improvvisi di starnuti se non tirando in ballo entità sovrannaturali ed onnipotenti. E dando loro la colpa.
Che questo sia il più ancestrale comportamento umano? Non lo so, devo controllare bene il significato della parola “ancestrale” e poi, se capita, ne riparliamo.





 Tornando al punto, il mio ancestrale Nonno Vincenzo, dopo aver sonoramente maledetto la madre di cristo e altre varie figure femminili (bada) della chiesa cattolica, alzava gli occhi al cielo e scuoteva la testa, quindi tornava alle sue solite attività da settantenne. Ovvero ingurgitare più cibo possibile in soli 7 secondi lamentandosi del governo, guardare la tv e guardare la tv ingurgitando cibo imprecando contro Craxi e Berlusconi.

Non ho mai sentito nessuno chiamarlo Enzo, mentre parecchi l’hanno apostrofato “figlio di puttana”, a ragione o a torto, chi può dirlo.

Beh, sebbene fosse un uomo in cui giaceva una parte predominante di malvagità, sono sicuro che mi abbia davvero voluto bene. Intanto non mi ha mai molestato sessualmente ,roba mica da poco con i tempi che corrono, inoltre, quando tornava dall’edicola, non di rado mi portava qualche cassetta con una marea di giochi per il Commodore 64.

Mi comprò anche qualche cartuccia per il Mega Drive.
E mi aiutò ad acquistare il Saturn. Il Dreamcast invece me lo fece guadagnare, che ormai avevo un’età idonea per farmi sfruttare in qualche bar o roba del genere. O forse perché, data la scriteriata gestione economica di SEGA e il flop del Saturn, anche per uno sclerotico anziano era lecito puntare sul successo di Ps2.


Nonno, Nonno, Nonno, ne sapevi una più del Diavolo. Se credessi in Satana, e se non avessi mai visto La Russa, penserei che il Diavolo sei proprio tu.
Fai buon viaggio.




nell'immagine seguente la concezione della donna secondo mio nonno.




E nell'immagine successiva l'incredibilmente curiosa somiglianza tra Peter Griffin e Michael Moore.




In loving
Drink!
Se tutti i blog video ludici fossero come questo, il mio comunque sarebbe più fico, tiè.

Mii Speech: Episodio #4, Vengeance





 
 
 
 
 

Nel caso i post correlati qui in fondo non vi rimandino agli episodi precedenti di Mii Speech, la cui attenta lettura è importatntissima per capire pienamente la complessità artistico/espressiva dell'opera, le peripezie paravideoludiche di Skullow e Fat Joe sono a vostra completa disposizione cliccando proprio qui.



only on
Drink! il primo blog videoludico che con le budella dell'ultimo re impiccherà l'ultimo prete

Paper Mario Stop-Motion

Interrompiamo momentaneamente i sacrosanti festeggiamenti per il pittoresco & atteso rientro in scena del nostro kaiser Em1x per trasmettere un breve video di commovente & rara beltà.



Sigh. Meraviglioso. Ed ora riprendiamo pure con la normale & stucchevole programmazione di baci & abbracci.


 L'unione fa il
Drink! il primo blog videoludico che risponde alla voce del padrone.

Manifesto

Drink! è il primo blog videoludico interamente dedicato alla parodia di qualsiasi cosa abbia a che fare con i giochini elettronici. E per qualsiasi cosa intendo proprio qualsiasi cosa. Questo potrebbe includere le tette di tua madre così come le tette di qualsiasi altra attraente donzella.



Drink!, noto anche come il primo blog di satira video ludica che non anteporrebbe mai la sicurezza nazionale a quella personale, - Jack Bauer è un pazzo, dai!- tornerà sotto il mio despotico controllo una non precisata notte di gennaio. Quasi certamente domani. Ve ne accorgerete perché quel giorno ci sarà un eclissi solare totale, pioveranno miniature del duomo di Milano dal cielo e i cani finalmente impareranno a bestemmiare, generando innegabilmente l’ilarità generale. E perchè io spammerò dappertutto.

Sono stato assente per due diversi motivi legati all’ordine pubblico. Il primo: dovevo vedere quattro stagioni di 24 in meno di 48 ore. Il secondo: dovevo liberare un tizio cinese pagato dai croati con un carico di kriptonite afghana pronto a farsi saltare in aria durante il super bowl liberando così un virus letale e probabilmente nucleare, ma ad una condizione: uccidere il figlio del gatto della figlia del presidente degli Stati uniti. A morsi.

Tutti i collaboratori che in questi mesi hanno aiutato  il blog a non perire verranno uccisi. In segno di rispetto e gratitudine concederò loro un lauto pasto, la possibilità di continuare a postare su Drink! negli ultimi momenti di vita e una morte veloce.

di seguito la singolare immagine del mostro finale di un videogioco arcade ambientato nell'Inghilterra di Re Artù e programmato da qualcuno con le idee leggermente confuse.





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Drink! "l'unica chiesa che illumina è quella che arde"