Ciao Lilia,
come va la vita dopo la morte? Mi auguro che lì all’inferno abbiate l’adsl, qui si va ancora a bestemmie e 56k. Anacronistico, dio sottomesso.
Un polpo morto collegato a una qualsiasi presa usb del mio pc avrebbe una ricezione migliore della chiavetta vodafondelcazzo attualmente in uso, magari addestro il gatto affinché impari a pescare polpi.
Hai capito Spock? |
Del resto è ora che Scilla si trovi un lavoro, ormai ha quasi 4 anni. Con il suo primo stipendio potrei addirittura comprarmi una nuova chiavetta.
Cosa ne dici Lilia, ti sembra un buon piano? E non dirmi di si tanto per dire, che voltastomaco i leccaculo.
“Emix sei un genio!”
ma vaffanculo.
Come vedi continuo a nutrire rabbia immotivata verso l’intero universo conosciuto, ma non è per dirti questo che sto scrivendo. Ti sto scrivendo perché ultimamente il mio modo di guardare le cose sta cambinado.
La sera non gioco più per ore col nintendo 64 emulato malamente, uso facebook più di youporn e quando mi sveglio la mia prima azione assennata non è odiare il mondo e tutto quello che contiene, ma sorridere di un pensiero.
All’improvviso il pianeta è diventato un posto non assolutamente merdoso in cui errare, genova mi sembra una città bellissima e Di Pietro un politico competente.
La colpa di tutto ciò, ovviamente, non può che essere di una donna.
Realizzi di essere inesorabilmente fottuto e con della poltiglia simile al guano in testa al posto del cervello quando ti svegli e la prima cosa che fai non è rigurgitare rancore, è pensarla.
Capisco che in questo non ci sia nulla di assennato e che tali comportamenti andrebbero puniti e disincentivati, onde evitare che qualche ipoglicemico abbandoni la vita ante tempo, ma certi pensieri tolgono il fiato e in fondo è bello sia così.
Hai capito Peach? |
Continuando a vagare nel vasto campo delle cose totalmente prive di senso nonché nelle principali cause di morte dei diabetici, lo sputtanamento cerebrale totale è altresì chiaro in circostanze pateticamente pregne di estremizzazioni del concetto di amore.
Tipo guardarla negli occhi, inevitabile cliché, bisbigliando parole sconnesse, o volerne l’odore addosso, mai sazio di scoprire ogni centimetro di lei e amando tutte le sue personalità, oppure ascoltando una canzone che te la ricorda, facendoti sentire un dannato stronzo romantico del cazzo, o sentendone la mancanza, pesante come un macigno che ti schiaccia il petto.
O scrivendo una lettera che so non leggerai mai, Lilia, solo per dirti che, si, porca puttana, sono felice e non mi capitava davvero da molto tempo.
Probabilmente è solo un bug del sistema, ma stavolta mi auguro proprio di no.
keep calm and
Drink! il primo blog videoludico completamente fottuto.
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