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Personaggi mitologici: Shigeru Miyamoto.
Alcuni dei migliori videogiochi della storia portano la sua firma, tra questi ricordiamo le saghe di Mario, Zelda, e Metroid.
Anche alcuni dei miglior non-videogiochi portano la sua firma, tra questi ricordiamo Wii Fit, Wii Music e lo scopone scientifico.
Una mente certamente brillante, anche se il malcontento generale di coloro cresciuti a pane e NES (malcontento alimentato dall’appeal casual del Wii e dal fatto che passare l’adolescenza giocando solo col NES preclude le ore da dedicare alla ricerca di gnocca, e se non trombi diventi facilmente irritabile) ha avuto bisogno di un capo espiatorio, ragion per cui il game designer nipponico sta sulle balle a tanti nerd dalla minchia corta.
Ma tanto lui se ne sbatte perché è ricco sfondato e vorrei vedere voi al suo posto, sfigati.
Sebbene l’infinita gratitudine dei molti pervertiti che hanno trovato in Wii Fit un modo eroticamente suggestivo per catalizzare l’attenzione delle proprie femmine su una console non rientri esattamente nella concezione di “sdoganamento del medium video ludico”, il lavoro svolto da Miyamoto sul Wii al fine di coinvolgere una platea di utenti più vasta possibile è certamente ragguardevole, tanto che il Times lo ha annoverato tra i 100 personaggi più influenti del 2008, considerandolo anche più influente del Papa, che, effettivamente, di buono per il mondo -a parte ispirare simpatiche battute satiriche- non ha mai fatto nulla.
Un recentissimo studio pubblicato su una di quelle riviste americane dal nome figo che però proprio non ricordo ha dimostrato che tra 3 icone raffiguranti Gesù, Super Mario e Yuri Gagarin, mostrate ad un campione di 1000 persone dalla differente nazionalità, l’idraulico italiota (il primo personaggio italiano non mafioso mai apparso in un video game di successo) è il più popolare dei tre.
Shigeru, grazie.
Only on
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Recensione: il cubo di Rubik
IL CUBO DI RUBIK.
FORMATO: CUBICO
DISPONIBILE: SIN DAL 1980
PUBLISHER: ERNO RUBIK
SVILUPPO: IDEAL TOYS
(dal "review by mail" di Game Pro 07 – natale 2007)
Video games e criminalità giovanile: una menzogna mediatica.
Inevitabilmente i media traggono vantaggio dallo scandalo, dalle paure ataviche della gente, dai mostri e dalle notizie che più che informare terrorizzano gli utenti. Per questa ragione accade che qualcuno tema internet, gli stranieri, le bombe battereologiche, i cereali con troppe calorie o gli ovetti di cioccolato farciti di espolsivo, per questo motivo molti luoghi comuni vengono scambiati per arbitrarie verità. Non da tutti, no, ma da una buona parte purtroppo si.
Uno dei luoghi comuni che Drink! si appresta a sfatare è la (presunta) relazione tra criminalità giovanile ed uso di videogames negli States, una pura menzogna per due ottimi motivi:
1) il numero di reati è drasticamente in calo negli USA. il 2004 ha segnato il record di minor crimini commessi dal 1964. Il videogioco più venduto del 2004? Grand Theft Auto: San Andreas;
2) ammesso che possa esistere una relazione tra un gesto di violenza e il modo in cui si trascorre il proprio tempo libero, i crimini giovanili non hanno risentito della pubblicazione di certi controversi videogiochi, anzi, continuano a diminiure ad ogni nuovo GTA;
La situazione italiana? Tutto tranquillo, qui da noi i videogiochi sono ancora roba per invasati, non certo per criminali.
immagine e fonte Gamerevolution.com.
Dichiarazioni Memorabili: Peter Moore (EA Sports)
Per la serie datemi una spilla da balia, un elastico, una torcia e vi costruisco una bomba atomica perchè sono dannatamente intelligente e sagace, il capoccia di EA Sports Peter Moore, intervistato da gameindustry.biz, ammette una verità dogmatica riguardante l'industria dell'intrattenimento elettronico, ovvero che non serve uno scienziato per fare un gioco di successo su Wii, basta un idraulico.
Tragicomico il fatto che probabilmente non serva nemmeno un game designer.
The book is on the table
Gordon Brown è un simpatico ragazzone. Gli piace bere, che possiamo farci, poi ritrovarsi da un giorno all'altro a fare il primo ministro inglese è un evento che può destabilizzare.
Recentemente Brown, senza che nessuno gli chiedesse alcunchè e certamente ubriaco, nel corso di una partita al tennis di Wii Sports con la Regina, ha sentenziato:
"I videogiochi mi preoccupano molto. Nessuno vuole censura o un intervento dello stato, ma l'industria ha delle responsabilità verso la società e le dovrebbe esercitare."
Mr Brown, non ci siamo proprio. Mai sentito parlare del codice di autoregolamentazione PEGI? No? Dai, davvero non sai che esiste già un organo europeo che visiona i prodotti multimediali prima della loro uscita e li destina ad una determinata fascia di pubblico a seconda dei contenuti?
E poi non è vero che nessuno vuole l'intervento dello stato, qui non si parla di liberismo. Lo stato dovrebbe intervenire invece, imponendo ai negozianti di non vendere un videogioco destinato ad un pubblico adulto ai minorenni, analogamente a quanto accade per i tabacchi, gli alcolici e certa pornografia. Augh.
[fonte TVG]
Banca derubata da un fan Nintendo in Connecticut (USA)
Evidentemente voleva comprarsi una Playstation 3. O magari un cappellino nuovo.
Non si conosce l'ammontere della somma sottratta alla banca nè la vera agione per cui mi sia passato per la testa di raccontare questa storia. No, non sono ubriaco.
Nell'immagine qui sotto possiamo vedere lo svaligiatore mentre cerca di non dare nell'occhio dentro un supermercato
"Nintendo nerd wanted for bank robbery" from Kotaku
Facendo finta di ascoltarmi mentre raccontavo questo insulso fatto
HANNO COMMENTATO:
"Fossi in te penseri subito ad un alibi"
(ragionevole accusa)
"C'è crisi."
(lo dice sempre la Tv)
"lo vedi che a giocare con i giochini elettronici ti si sputtana il cervello?"
(un tizio a cui tenevo la testa mentre vomitava)
"Mangi qui o porti via?"
(un venditore di Kebab)
skip reality
Drink! News, Satira, Videogiocatori (o presunti tali) che rapinano banche e varie amenità.
Certe cose è meglio saperle prima
Insegna stradale realmente apparsa ad Austin in Texas, città dove -evidentemente- gli zombi che attraversano la strada sono un serio problema. Paese che vai...
yes, we can
Drink! "Cosa si può dire di una società in cui molta gente è convinta che Dio sia morto e che Elvis sia vivo?" (cit.)
Personaggi Mitologici: Trip Hawkins.
Cosa sia passato per la testa dei coniugi Hawkins quando decisero di battezzare il loro pargolo col nome "Trip" resta tutt’oggi uno dei dubbi più discussi di tutto il mondo videoludico insieme al sesso della PlayStation e alla presunta omosessualità di Luigi, il fratello dell’idraulico in salopette più famoso e gay del mondo.
Ironia della sorte, pare che Apple stia per acquisire EA al fine di lanciarsi in grande stile nella produzione di videogiochi per IPhone. O forse solo perchè lo shopping compulsivo è una patologia che colpisce anche le major dell'elettronica, chissà.
nell'immagine seguente possiamo osservare Trip Hawkins mentre cambia la sabbia al suo gatto.
tra destra e sinistra scegli
Drink! 2.0 il primo blog di satira videoludica dal sapore asciutto, leggermente acido, rotondo, caldo e corposo.
Comunicazione di servizio
Vi invito a leggere questo post/intervista.
Uh, il rodaggio di Drink Version 2 è quasi finito ;)
Annunciati Final Fantasy XIII e Street Fighter IV per Nintendo Wii
Ah, vi piacerebbe? E invece ciccia.
"il dottore dice che ho un brutto caso di tetrisite"
Weird News from the World of Video Games
Wii Smile, ambulatorio odontoiatrico sito in Svezia, è finito nelle mire dei legali di Nintendo, la famosa ditta di carte da gioco e console da bimbiminkia, per violazione del trade mark.
"Wii è un marchio registrato ed è meglio che 'sti svedesi non facciano troppo i furbi."
Ha dichiarato un dirigente Nintendo intento a contare l'ennesimo miliardo di dollari incassato dalla compagnia.
Philadelphia: protesta contro videogame per reclutare nell'esercito giovani disadattati finisce con l'arresto di 7 manifestanti.
In un centro commerciale della città americana si è svolta una singolare -e più che legittima- manifestazione per sensibilizzare l'opinione pubblica sul fatto che usare un videogame di guerra iper-realistico-ultra-tecnologico per invogliare qualche giovane minchione ad arruolarsi nell'esercito sia una cagata pazzesca.
Sebbene stranamente nessun folle abbia sparato all'impazzata sulla folla (stiam pur sempre parlando di USA e di videogiochi) 7 manifestanti sono finiti in manette con l'accusa di Pacifismo, reato introdotto dall'amministrazione Bush e non ancora abrogato dallo staff di Obama.
l’Organization of the Islamic Conference (OIC) ha scoperto l'esistenza di Faith Fighters e non è molto felice.
Ma di quello che pensa l'OIC non importa una SEGA a nessuno, di maggiore interesse è invece la risposta della nostrana Molleindustria, che, non nuova a diversi scandali e polemiche, ha colto l'occasione per rispondere alle critiche sul suo gioco sarcastico pubblicando Faith Fighters 2, di cui consiglio il download senza nessuna riserva.
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