Tuttavia scopare resta un ottimo palliativo.

I gatti. Loro si che la sanno lunga.
Il lato positivo del ritrovarsi nella metropolitana di Milano all’ora di punta, schiacciato come gli atomi di una nana bianca e circondato da potenziali elettori di centrodestra privi dell’attenuante di essere dei miseri terroni        orfani della DC con un Q.I. direttamente proporzionale alla competenza politica di Flavia Vento, sta appunto nel fatto di trovarsi lì semplicemente di passaggio.
E non venitemi a dire che questo paragrafo è astruso o esposto in maniera macchinosa perchè vi sculaccio tutti.


Ampliando lo stesso concetto alla vita in senso lato (e non sto parlando degli schiaffi al culo. Siete pignoli, lo so, bisogna sempre specificare tutto con voi, santa pazienza.) si può evincere che l’essere solo di passaggio su questa terra probabilmente è la cosa migliore che ci potesse capitare.

Perchè almeno un giorno finiremo di ingurgitare la nostra dose di merda quotidiana e di annusare le ascelle di qualcuno non avvezzo all'uso del deodorante, forse avremo messo al mondo qualcuno che continuerà l'opera, qualunque essa sia, forse no, in caso di Marco Carta o di un qualsiasi partecipante del Gande Fratello mi auguro proprio di no, e magari diventeremo un radioso buco nero, proprio quel buco nero che risucchierà il nostro sistema solare e tutti i sostenitori del gruppo " Provare gioia immensa per cose di inutilità infinita" su Facebook.
Quest'ultimi per astio personale del tutto immotivato.

Perchè quei rari momenti di felicità diventerebbero banali e senza sapore se smettessero di essere rari, se continuassero all'infinito.
Ok, sebbene l'abbia scritto di questa cosa non sono del tutto sicuro, ma, dopo il ciclo mestruale, l'effimera bellezza della felicità è l'argomento più quotato per giustificare il fatto di non poter sempre essere di splendido umore.

Il richiamo al buco nero è conseguente all'aver citato una nana bianca in precedenza, sono riferimenti di natura astronomica, niubbi figli di puttana.

Niubbi. Perchè l'evoluzone permette anche a loro di sopravvivere?

Avete perso il filo del discorso, vero? Me lo auguro. Parlavamo del fatto che in certi momenti, quelli peggiori soprattutto, realizzi la fortuna di essere solo di passaggio. Immaginate se fossimo eterni, se la morte non esistesse, se continuassimo tutti a perpetuare gli stessi schemi comportamentali privi dello stimolo di fare del nostro meglio finché esistiamo. 

In sostanza saremmo tutti come Berlusconi, megolamoni e paranoici. Mi auguro senza la parte delle mignotte minorenni dalla - pare - facile divaricazione degli arti inferiori.
Oppure sareste tutti come me, megalomani e paranoici. Mi auguro senza la parte in cui siete convinti di essere megalomani e paranoici.

Per questo diffido delle principali religioni monoteiste e di tutte le dottrine che pontificano la vita eterna. Oltre che di me stesso e di quello che penso, chiaramente.
La vita eterna, oltre a essere un concetto del tutto privo del minimo fondamento scientifico e quindi motivo per discriminare bollando come diversarmente abile o truzzo caciottaro chiunque lo abbracci, sarebbe solo una sofferenza eterna.
Anche di questo non son del tutto convinto, ma che diavolo, Highlander (il film, non il serial) ci avrà pure insegnato qualcosa, no?

Non siamo immortali, non possiamo esserlo ed è una fortuna. Punto.
Una sola vita come nei vecchi videogiochi, quelli davvero duri, quelli che non esistevano save points, crediti infiniti, tutor e troiate varie per venire incontro all'alfabetizzazione videoludica di massa e al conseguente abbassamento del livello di difficoltà che ne è conseguito.
Che poi si, di vite ne avevi sempre due o tre, e poi se avevi monete da 200 lire in abbondanza era più facile andare avanti, ma non si tratta forse di una sottile metafore dell'esistenza stessa?
Dite che dovrei smetterla di concludere i periodi con domande del cazzo?

ecco cosa pensa il mio gatto di questo post. Eloquente.
Per farla breve, in questa unica vita che il caso (o un pene, una fica e un preservativo rotto, a voler essere empirici) ci ha concesso, menarsela a causa di quello che ci rende infelici, voler arrivare a C partendo da A senza passare da B e lamentandosi in continuazione di qualcos'altro (le donne, loro ragionano tutte così.), perder tempo a riempirci la casa di cianfrusaglie inutili,  lobotomizzarsi su internet, votare UDC, guardare mediocri film degli anni '80, detestare Trenitalia o detestare l'umanità non sono i passatempi migliori con i quali ingannare la morte.

La morte non la si inganna, non si inganna con un post che non parla di un cazzo di niente, non si inganna nemmeno con l'amore e non c'è monetina da 200 lire che tenga, il gioco bello o brutto che sia finisce, e alla fine tu perdi sempre.

Tuttavia scopare resta un ottimo palliativo.


boh.
Drink! il primo blog videoludico che è causa dell'abbassamento del PIL nazionale di una percentuale assolutamente irrisoria.

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